Giovanni Bertoni - Memoria sul lago di Quarto

/ 25 ltègli anni 1826•, r83r i termini, stipo-lando e pubblicando in fine con le solenni formalità la separazione dei due alti domini. Cor1-endo il vago e tortuoso andamento dei confini per monti aspri e selvosi, parve utile quanto necessa·rio soccorrere la mente di 1ma generaJe topografia, che si esegu,ì e dedicò all'eminentissimo e reverendissimo principe il sig. cardin-ale Luigi Lambruschin-i segretario di stato. In essa è dato vedere la linea finitima delle supreme g;m,isdif.ioni gi11 scendere per Passe del .fiume Savio s-nperiormente al lago, indi volgere e montare per l'ampia gola della Para, suo influente dalla destra, lascian-do ne:llo stato della chiesa la parte inferiore del lago,, il grande emmissario., e le cascat-e, da cui prende vita -il corso -cl1e oltre ava-nza del fiume. l~ A <li-versi~àdi s. Pi-ero in Bagno, lung-i d-ue -miglia , ques·t' uh-imo paese dicesi Bagno : lo stabilimento te-rma•le di s. Agnese. V-e-rso..Ja.parte orientale tragittando sui fianchi del -lago di Quarto s>iarriva a Sarsina a 12 miglia da Bagno; mentre a 13 in 14 miglia -dalla ,parte occidentale domina sulle al-ture l'antica campo di iVlaldolo-,o -comunemente Camaldoli, eremo ce-lebratissi·ma di religioso ritiro , fondato da s. Romualdo nel comincia-re del secolo undecimo. Diconsi poi le Terme di s. Agnese, secondo la opinione dei Vaccaì ( Ba.gni di s. Maria pag. '7}, pe·rchè s. Ago-ese fiéia di un nobile sassinate"' ritiratas-i a condurre vita di penitenza in quelle solitudini, sanò da -an'affe:z,ione cutanea con le aMuzioni di quelle acque termali a lei disco.per-te dalla fedehà di un can-e. La tradizione è popolare ed incerta; più facilmente il titolo di s. Agnese allude alla protezione di q,uesta san1a sul-le -terme ba.Jnel!lsi. A questa sorgente sa.lforea di acque calide e salutari si volsero le lodi, o i ricordi di molti autori, e fra i latini Marziale che vi cosacra l'e-pigt·amma -59 lib. IX ad N,jmpham Sabini, cui C. Cesio sassinate eresse un tempio; vi allude parimenti, secondo il senso dei più, Fa.zio ,degli Uberti ( Dittarnondo 1ib. 3~ cap. 2) in ques.ti versi-: Così movendo per Romagna i piei Sempre cercando, e pur dandomi lagno Se alcuna novità trovar potrei Al piè dell'alpi udimmo ch'era un bagno, Cinto di muro e pietre fitte in esso Che fa di notte altrui buono sparagno. Per quel cammin eh.e più ne parve presw Pe1· la pineta pass,unmo a Ferrara Dove 1'1,quila bianca il nido ha messo. Biqlioteca Gino Bianco

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