Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

46 Biblioteca Patriottica 1 congiungersi alla guarnigione di Milazzo e ingaggiare battaglia con l' eserc1to insurrezionale. Medici allora s'affrettò ad occupar Merì per tagliar la via a Bosco, ma questi con una rapida dive,·sione entrò in Mtlahzo. . l La mattina del 17 luglio però i cacciatori a cavall9 di Bosco, quattro delle sue ba tr.erie, e miJ.le e cinquecento uomini di fanteria, es~ono di Milazzo e attaccano im- · provv1samente gli avamposti garibaldini di Coriolo. D'ambe le parti s'1mpegna un fuoco vivissimo, che dura dalle 5 alle l O del mattino. Ma alle 4 p( meridiane i regi assaltano la posjzione. Il combattimbnto s'impegna alla baionetta e i borbvnici in capo a un pa1o d' ore sono costretti a ritirarsi. Giunta a Garibaldi la notizia di questo fatto d'armi, si decise subito a partire per il luogo dell' azione. Lasmata al generale Sirtori la pr·o -dittatura di Palermo, as~ : eme al generale Enrico Cosenz, da poco arrivato da Genova alla testa di un piccolo corpo di volo ntari, seguito dai Carabinieri gBnovesi dt Mosto, dal battaglione delia morte di Sprovieri, dal reggimento Vacchiuri, dal battaglione Gaeta e dai Bersaglieri nizzardi di No ceto, giU11geva il 19. luglio al quar tier generale di Medtci. Dopo a ver passato ia rassegna le truppe ei dichia ò subtto che intendeva il gio1·no seguente d'ingaggiare_una ba tagl1a decisiva per aprjr .i la via d-J Messina. La matti n~ del 20 pertanto all'alba egli disponeva così 1 e sue forze, che non superavano la cifra di tremila cin·

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