Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

24 Bibliot~>ca Patriottica Un momento dopo da Tr·apaai giungeva questa breve rispo ,ta: « Siete un imbecille. >> Dopo ciò il filo fu rotto, ma 1a notizia era giunta già a Palermo e un forte diSLaccamento di tr·uppe marciava sotto gli 01·dini del Generale Landi incontro ai volontari. Un'opera importantis~ima vennq cornpfuta a Marsala• La Masa, a1utato dal Tadd~i, scr1~se lettere a tutti i capi rivoluzionari d ~ Ile provincie di Trapani e Paler·mo; acchiuse nede lettere i proclami di Garibaldi e corrieri furono sped iti da. per tutto. Fat.to ciò si rtiscusse il piano dt marcia sulla capitale. , Su proposta di ~it·tori fu stabil1to che la spedizione avrebbe ruarriaro direttamente ~u Calatafimi per Ha1emi e da Catalatim· su P a lef·mo per Part n i co e Monreale. E la matrttna del 12 1 Mil e si misero .in marcia e il 13 giunsero a SalemL fra le gr1da d'entus1asmo della popolazione. Poeo prima d'entrare in città presentavasi a Garibaldi un fr·ate dell'ordine d.e1 Riformati. Si fetmò innanzi al generale, un pò come . trasognato, quindi esclamò : - Mi aspettavo di verJere l'uomo della pompa e àel fasto ed ecco che io vedo il semplice figlio del popolo , Turr disse per ischerzo al !rate : - Volete venire con noi 1 - ~uesto è il mio desiderio, ri'spo~e risolutamente il frate. - Ebbene venite, disse Garibaldi. Sarete il nostt·o Ugo Bassi. Quel frate era Giovanni Pantaleo• .... • '

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