Giuseppe Piccinini - I mille di Marsala

, l Mille di Marsala 23 CAPITOLO IV. La spedizione a Marsala - Siete un imbAcille Gariòaldf, a Salemi - La dittatura - Frate Giovanni PantalerJ - Battnglia rii Culatajimi - Part,nir ~o - Morte di Rosoli~~o Pilo, P /edisculzi e Tagliavia - La Masa e l'insurrez1one nelle provincie. Appena entrati i ~1ille a Marsala., Sirtori, capo dello Stato Ma.ggiore, ne pr-oclamò lo stato d'assedio, mentre i legni hot·bon,ci, iopo f! SserRi ·imoadroniti del Piemonte e del Lt ,mòardo, apr•ivaoo il fuoco contro le sue mura. Stefano Tnr·r coma oda ad un ufdcia le di occupare l'uf. ficio te1egr afico e rompfl re i fili. Quando 1'uili ~iale con var·ii aom1ni entrò nelr' ufficio telegrafico lo trovò vuo+o; 1'imph·gìito era fug~it.o. Ma sul tavelo fu trovatv un fogli o di carta su cui era scrttto un dispaccio diretto al cumaudante rntl1tare di Trapani. Quel dnipaccio diceva cosi: « Due b )\ttellì a · V8 p ore con bandiera sarda sono testè antl ati nel porto e suar·cano gente. » NJl momento 1stesso in cut Sl leggeva questo dispaccio giungeva la risposta da T1·apani. Uuo dei volontat•J, Impiegato del telegrafo in Genova, tradusse co"ì la risposta: « Quantl sono? .Per qual tlne sbarcano? > 11 voloo tar o appr·orh .tò del l'ìi f"el ce o~ra~ ione e r1spose: ,, Scusate, Ini ero sb;:a gl1ato . I due vapori sono basti.. mentì mercantili, che veng, no da G.L!·gcnti carichi di zolfo. »

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