Mentana

MENTANA 45 meri tato elogio a tutta la patri~tica popolazione dell'Umbi·ia, al mio amico Caldesi che lavorò jndefes samente, al comitato di Terni, presieduto dal bravissimo Sestioj, al farmacista Luigi Tonnini, ed in particolar modo al conte Alceo Massarucci di quella città, che si prestò con rara attività ed intelligenza. Intanto circa duecento miei compatrioti mi avevano raggiunto, e diverse altre centinaia di Romagnuoli si. trovano a mia disposizione, e dell'amico Caldesi. Coll'aiuto dei bravi amici di Terni e di Foligno , fr·a i quali piacemi annoverare il farmacista Sest i, e di altrJ paesi dell'Umbria, mi precurai ottocento fucili ed un po' di munizione. Così potei armare ottocento giovani che dividemmo in due colonne, l'una da me comandata, l'altra da Caldesi; e si decise di e~1trare in campagna. Il giorno 16 ott bre 1867, il comitato di Terni mi con· segnò lire 2,000 che dovevano servire per. alimenta1·e le due colonne, e suppli.re a tutte le spese cbe avr.;mmo in .. contrato. Dal mio resoconto poi si vi ,:e come tale piccola somma bastasse per pochi giorn7; e come io dovessi sborsare del mio per le ulter iori occorrenze. » Apriamo qui una breve p arentisi, per segnalare l' ingf· nua sublimità di queste parole. Un capo di. corpo, che alla te~ta di multe centinaia di uomini, sostiene una campagna di guerra, provvisto di una cas a militare di duemila lire, e che nondimeno sente il b:sogno di ginstiticar e l'impiego di questa somma, che le nostre intendenze militari avrebbero dissipato il primo giorno pei L"egistri e gli oggetti di cancelh~ria !. .. ~ono piccole cose, di cui non si rendono conto quelli s tessi che le fanno; ma ampiamente bastano a dimostrare quanta onestà, quanta virtù di sacrìficio fos se nei predoni e assassini, come li chiamavano i preti, che an-

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