Mentana

24 BIBLIOTECA PATRIOTTICA Intanto i nostri, adottando l'antico metodo di guerra italìano, a ve vano messo la baionetta ia canna, e giù addosso al nemico. Ab, per la vecchia Roma!... Com'erano belli quei pochi giovani, insanguinati, lacel'i, uno contr~J sei... e che fa· cevano così terribilmente rotolare giù dal colle gli avver- , sarii di tanto più forti!... E che squarci la santa baionetta operava in qu\7,lle schiere francesi!. .. e che smorfie facevano quei cattolici briganU, allorchè percossi nella gola o nel petto, colla benedizione del loro papa in tasca se ne andavano, come giova sperare, a casa del diavolo! Ad un tratto risuona fra i combattenti un urlo disperato. Enrico Cairoli, ft.n·ito aUa faccia e al petto, è caduto morto. Intorno a lui i migliori, i più valorosi della truppa. Gli antiboini, profittando di quella cad.uta, cercarono circuire i Vùh ntari alle spalle. Ma in costo1 o l'angoscia non ispegneva l'eroismo; trovarono ancora tanta forza da ricacciare indi0tro i fr·anco -pontifici. Giovanni Cairoli, respinto il nemico, aveva raccolto da terra il fratello moribondo. Era ferito gravemente egli stesso, la pietosa cura ne sc.emava le forze; ma all'avvicinarsi dei papalìni, impugnato il revolver, li fronteggiò in atto così terribile, che gli sgherri indietreggiarono ... I Garibaldìni erano vincitori ; ma la scarsezza delle forze li riduceva a fuggire. E così fecero quelli che avevano le membra valide . I feriti: Cairoli, Mongini, Castapini, Papa~zoni, Musetti; Ferrari, Collardo, vennero cotdotti prigionieri a Roma. Colà l'a~nunzio della v.ittoria giunse inaspettato. Si era parlato di m.ille garibaldini ; gli antiboin.i avevano cer-

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