Mentana

_MENTA~A 21 gilanza del La Marmora, comandante militare. Ma questo era bastato perchè il Governo pontifi cio se ne atterrisse e perchè il cardinale Antonelli facess~ invocazioni sollecite di soccor·so a Napoleone III; a quel Napoleone Hl, allora considerat0 come tutore della Chiesa Romana. e l che poi caduto fu coperto di maledizioni e dì obbrobrio da quei preti ai qua1i aveva sacrificato la sua gloria, il suo trono, l'avvenire d~lla . sua dinastia. Napoleon<-) non mancò alla pregh iera. Il generale Dumont fu mandato da Parigi a mettere in ordine l'esercito pontificio; nncleo di ques to doveva essere la famosa legione d'Ant.ibo, composta in apparenza di volontarU, in r~altà di soldati scelti nei var·H r eggimenti francesi. Questa legione antibojna., che riassume per Roma i più sozzi ricordi di oppressione, di prepotenza, d'infamia di vigliaccheria, fu ufficialmente ricon0sciuta dal maresciallo Ni c], che come ministro della guerra corrispondeva col comandante, conte d'Argy. &o • ov!GU Intanto i Garibaldini, Eenza metter tempo in mezzo, il 30 setternbre penet ravano nella provincia di Viterbo, e assalivano Acquapendente. Bastò una breve lotta perchè i gendarmi pontifici capitolassero ; e furono lasciati in libBrtà, a patto però ehe promettessero di non militare più contro gli insorti. La promessa fu violata; ma quali promesse son sacre per simile genia!. .. Un prete li aveva persuasi che i giuramenti fatti agli eretici non obbligavano, e li aveva ricaccjatl jnnanzi !.. Però gli arresti e la prigionia di Garibaldi avevano fermato l'invio dei rinforzi. Gli invasori dovettero quindi ric<·ncentrarsi, e abbandonare Acquapendentè, Bagnorea e Bomarzo, che furono tosto riprese dai papalini. Facile vittoria, che durò poco.

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