Giuseppe Faravelli - Il Partito socialista verso la Costituente

Bo ._ 30 delle bancarotte, dimostrando orma, anche a1 ciechi di essere incapace ed indegna di dirigere la società. A questa classe parassitaria devono subentrare le classi del lavoro: gli operai, i contadini, i tecnici, gli uomini della cultura e della scienza, in un fraterno sforzo di ricostruzione. Bisogna questa volta veramente « rifare l'Italia». I socialisti fanno perciò appello alla collaborazione concorde di queste classi del lavoro e dei loro partiti e prima di tutto del partilo che, per la sua base sociale, è più vicino a loro. al partito comunista. Per quanto dipende da noi, le lotte fratricide di un tempo saranno a qualsiasi costo evitate, nella consapevolezza· che se si rinnovassero. porterebbero la classe lavoratrice e la nazione al disastro. Si tratta di trarre il nostro paese dal baratro nel quale minaccia di precipitare e di avviarlo sulle vie maestre della democrazia politica ed economica. ossia del progresso civile. Nessuna opera appare più altamente e veramente nazionale. Il P. S. addita quelle vie maestre da cinquant'anni. I fatti gli hanno dato ancora una volta ragione; perciò esso aspira legittimamente a porsi alla tesla della ricostruzione circondalo dalla fiducia consapevole delle vecchie e delle giovani generaziooi dei lavoratori, dei quali è già il rappresentante politico unitario, almeno idealmente, grazie al suo metodo, al suo fine, alla forma della sua organizzazione interna e alla sua tradizione: garanzie democratiche senza le qua!t non è concepibile unità politica di tutte le classi del lavot:o. Tra quelle generazioni vecchie e nuove il fascismo ha operato una rottura che deve al più presto esser'! cancellata. I vecchi, dei quali è !"esperienza e la competenza, devono chiamare a sè la gioventù con quella comprensione affettuosa del suo stato d'animo e de, suoi bisogni. che costituisce la vera saggezza. I giovani devono sforzarsi di trasformare l'ardim<'nto e d

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