Giuseppe Faravelli - Il Partito socialista verso la Costituente

B - 22 - fare una politica democratica. D"allra parte, in un ambiente, in uno Stato non democratico un'organizzazione democratica di partito soffoca e muore. Democrazia interna significa: illimitata libertà di pensiero e di critica (beninteso, entro i limiti generali del programma socialista); autorità che sale dal basso verso l'alto e non viceversa; sovranità della massa dei soci, non onnipotenza di capi infallibili. L'organizza~ione del pi;rti to socialista « non può fondarsi sulla cieca obbedienza nè sulla meccanica subordinazione dei militanti alla loro direzione centrale; e d'altra parte non può affatto alzarsi una barriera tra il nucleo cosciente del proletariato già organizzato nei saldi quadri di partito e lo strato limitrofo, che è in procinto di partecipare alla lotta di classe e si trova coinvolto nel processo di formazione della coscienza di classe•· Il P. S. non ha «capi», ma solo rappresentanti, ossia organi esecutivi della volontà cosciente dei soci. Per noi si ti-atta puramente e semplicemente di rovesciare la nefanda formula fascista: credere - obbedire - combattere. I socialisti non « credono», ma criticano; non « obbediscono • ma comandano, ossia sottomettono alla loro volontà i loro dirigenti, e li cacciano o sostituiscono se tradiscono o sbagliano; non • combattono», ma educano la classe operaia e conducono la loro lotta con le armi civili della persuasione, non coi manganelli, con l'olio di ricino e con le rivoltelle. Possiamo insomma affermare (mentre è ancor cosi vivo negli spiriti il ricordo di quanta mortificazione ed abbiezione significhino il· bavaglio e la coartazione del pensiero) che i socialisti non cercheranno mai di prevalere mediante l'arsenale liberticida testè abolito: mediante la conculcazione dei diritti civici e politici, l'imposizione alle coscienze di dottrine ufficiali, l'immoralismo politico mascherato di « stato etico», il sistema del partito unico e tota-

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