Menotti Delfino - Guglielmo Oberdan

GUGUELMO OBERDAN redentisti. )) Nella commemorazione di Villa Glori del I 879 , parlò per la prima volta in pubblico: e l'accento fremente di quel giovinetto pallido dagli occhi ardenti fe' correre un brivido fra la folla. I delegati di questura non osarono interromperlo. Quando fu per l' ultima volta a Roma Garibaldi , Oberdan gli venne presentato , assieme ad altri triestini, dal compianto generale Avezzana, che voleva molto bene all'amico mio. Garibaldi raccom~mdò a tutti l' esercizio delle anni. Nemo me ne diè contezza con una l ettera entu9iastica. Ne i funerali di GJri baldi, Oberd1n portava la bandi era di Tries te abbrunata. Erale stato accordato un posto d' onore : dietro il feretro , subito dopo la rappresentanza della municipalità parigina . Al passare davanti piazza Colonna , alzò il capo e ved endo su' balconi del p4llazzo Fia:1o l' ambasciatore austriaco e il personale dell' ambasciata, levò lo stendardo e lo scosse minacciosamente come in ~tto di sfida. I poggiuoli si spopolarono immediatamente.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==