Menotti Delfino - Guglielmo Oberdan

: GUGLIELMO OBERDAN 39 con due o tre compagni, per spender meno - fece insomma quella Yita dalla quale quando si esce vivi , sani di m ente e di corpo , si può dire di essere uomini, di aver sofferto, di aver conosciuta la scuola terribile della vita. Spesse volt e io aspettava lungamente sue nuove e finalmente le riceveva con la spicg.lzione del ritardo. Il poveretto non aveva i 5 soldi · per affrancare L.1 lettera; e non ci fu mai modo, in onta di tutte le mie insis tenze, per indurlo ad im·iare una lettera non affrancata. Come offrirgl i , anche pot endo1o, del danaro ? Che lettere erano mai le sue ! Non pens:n-a, non Yiveva che per la sua Trieste . Era quello l'ideale puri ssimo per cui egli non si lagnava della miseria, non sent iv.t tutta la sua sventura, per cui trovava di poter YÌvere, mentre, anzi che Yivere cosi, un animo come il suo , privo di quell' ideale, mille \'olte ayrebbe preferita la mort e. Pareva, lcggendolo, che n ulla tu rbasse la s ua mente all 'infuori del pensiero della pat ria sua.. .. e forse quando mi scri\·eva m·rà avuto fame !

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