Menotti Delfino - Guglielmo Oberdan

GUGLIELMO OBERDAN E così lieti l'uno dell'altro a hto Yag.tmmo insiem nell'elev:lte sfere: Ma presto scossi à.tl sogn1r be:tto Udimmo insièm la voce del dover~. E adesso p;1rti, te ne vai lonuno, O mio ?\1enotti, altro destin ti chi.1m1. F:.t nullo il lamentar, il pi1nto v;mo Di chi vive per te, di chi più t"anu. T'appresti a seguit:1re quel sentiero Che delh f.mu al tempio ti conduce : Volgi colà con l'ali del pensiero, Tutto è gioia, tutto è celeste luce.... Ma per giunger a questo p:1radiso Vcd:c,ti che quel sentiero si dip:1rte : E quinci tutto fior, tutto sorriso E quindi sterpi c !>pine in ogni parte.... R.unmenu il genitor che t"am 1 unto, La madre che pur sper.t nel dolorè n.ammentJ, o mio Menotti, l' amor S1r~to Che vive eterno ia seno alle tu·2 su::>;.-..;. E ancor ramment::t un'altro core, il mio, Che ognor compagno ti s:1rù di affetto, E che sospeso ai vanni del desio Sen volerà sul cor del suo diletto.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==