Menotti Delfino - Guglielmo Oberdan

GUGLIELMO OBERDAN dei più piccoli divertimenti per non spendere; non fumava , per non scit.tpare nel ub~cco un paio di soldi. Era del resto cosl orgoglioso, che forza umana non l'avrebb ~ costretto ad acc ett~re checchessia d~' suo i compagni. Io lo conosceva e non osai quasi mai offrirgli nulla. Il suo primo pensiero era per sua madre. A le i portava intatto il frutto de' suoi precoci sudori. Quel giorno era d'umor più gaio, di cuore più espansivo. Prelevava di tratto in tratto qualche piccola somm~t per · comperarsi dei libri. S.u quest'oggetto non ammette\"~ discussioni. Arrestavasi sempre, e stava immobile per delle mezz'ore, dinanzi le Yetrine de' librai, divorando cogli occ hi i volumi che lo adescavano con le copertine promettenti . I suoi autori prediletti erano Leopardi, Byron, Guerrazzi, Buchner c Darwin. Sovratutti amava il Manzoni . La sua anima mite, devota, angosciata, trovava, sembra, la s ua nota armonica nella rassegnazione cristiana, nella commovente delicatezza di questo scrittore. A sedici anni aveya letto sette volte tutte le opere del grande Lombardo, e se ne serviva sempre

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