Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

H6 LA TORRE 01 NONZA istinto della propr·ia conservazione, e gli dduce in cenet·e come legna secche. Senza le Tet·mopili la Grecia aspettm·ebbe ancot·a Manttona. Om su, t·eplicate, se vi basta l' animo, Pasquale, che in vece di fare della sna morte argomento di paura ai nemici, di entusiasmo ai suoi , il capitano Casella opet·ò da magnanimo rimanentlo uel mondo a piluccare pochi anni di vecchiaia, come acini annebbiati sul rospo della morte. = Fiamma di entusiasmo passa e non dura: io :u110 · gl' ingegui mgionatori , impet·ciocchè tenga pel' fermo, che la p1·atica e lo studio della libertà dal meditare ; che l' uomo ci faccia sopra , ingagliardiscono assai. Un calcolo è più sicuro di un inno: il due via due fa quattt·o ti torna di mezzanotte come di mezzogionw : l' inno mancato il sole, l'agitazione e l' ebbrezza ti stt·ide dentt·o le orecchie impot·tuno quanto lo zufolio dello scacciapensieri. Oh! per·chè la virtù non istampa il suo abbaco? . = Pasquale mio , non andrà molto che voi non penserete così. Intanto, vi prego, conservate questo ricordo che vi dà il vostro vecchio parente: diffidate del po-· polo, che ragiona tt·oppo: eon questo, male potrai combattere , molto meno vincet·e le battaglie della l-ibertà sorella della Povertà eontro alla Tirannide confedet·ata della Ricchezza e dèi Vizii. Duegento mila Còrsi per via di ragionamenti non combatteranno contro venticinque milioni di •Fmncesi, bensì si aggiusteranno, conoscendo la contesa impossibile. Non vi aspettate pertanto miracoli dal Cielo se non vi . sentite voi stessi capaci · di farne sopra la terra; ed è miracolo pei tempi che cot·- t·ono, l'uomo risoluto, il quale si reca in mano l'anima per lanciada al bisogno in faccia alla fortuna. (( Nè pel' preghiet·a co11:sentì di fermarsi, e poi comec-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==