Francesco Domenico Guerrazzi - La torre di Nonza

!38 LA TORRE D[ NONZA crJstmmsstma , dichiara avere facoltà di stipulare questa capitolazione, e mant.ene1·e i patti di buona fede, escluso qualunque sotterfugio, frode, o cavillo? = Comandante? rispose il capitano Vaudemont facendo atto di reca1·si la mano alla spada; qursta soverchi<~ diffidenza 'ostra già tocca il confine dell'oltraggio. = Io ho pe1· costume andare adagio ai ma' passi, e non intendo ingiu1·iare pet·sona; lasciate la vostra spada nel fodero, che tanto fin qua s•t non ci arrtva ; promettete sì o uo le ·cose. esposte da me? Prornettonsi. In pa1·ola di onore? In pat·ola di onore. Allora Yoi andate a disporre i vostri granatieri a entrare ; intanto che io m' incammino a provvedere ogni cosa per uscire. " l g1·anatiet·i francesi, bella e cappata gente iu vet·ità, difilarono con ordiue stupendo oltre la porta della cinta esterna, e si condussero lì n sotto la Torre: qui giunti pat·tironsi in tlue, una schie1·a a destra , l' altra a sinistra della fo1'lezza. (( Ecco di un t1·ntto la pOiia della Torre apresi , i granatieJ·i , pronti <~l comando, presentano i moschetti al saluto, e (st1·ano a vedersi! ) n' esce il comandante Giacomo Casella fo1·tc stringendo con la mano manca l'asta della bandiera còrsa con la quale, gittato via il vecchio bastone, reggeva le OJ'me mal sicure della gamba di legno; con la clest1·a poi picchiava il tamburo sospeso alla tracolla, che aveva egli medesimo indossato : in capo portava il cappello dal dì delle feste orrevolc per· gallone di oro, c per pinme bianche; nelle altt·c vesti r,ome si addice a comandaute sup1·emo nelle occorrenze . solenni .

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==