Max Nettlau - Saverio Merlino

nelle min-oranze audaci, ma non per quest-o neghi:uno il noslro d~vere ver,so le ma:gg.i'or.anze (1). '~•Vazi<me politica per noi ha una base econ:o:mica ed un fine m.ora1e. '~La no.stra propaganda ri-Voluzionaria ----i,anlaw, scritta e coll'esem:pioconsis-te sopratutto nell'esti11pare ,pregiudizi, nel far germogliare ne1I'o:peraio nuove i:dee, nuovi gerini. di Vila sociale, 11e'Il'inculoargili la nuova mora'le di l-otta, di emanciipazione, ,di abnega:1:ione, ispirandogli l'o'dio contro -l'ingiustiz.ia, od.fo purif-icatore dh'é fatto d'amore per gli O.'PJ>ressi e di riverenza per la gùmtizia oltraggiata. "'E co.si, snm$cherond'o uno dopo l'altro agili o«:hi dell'operaio que'Sti idoli deJ.la 'l)ropriet8, dello Stato, de.Ila legge, della religione, òel1'ondine, del- .la giu'Stizia, deMa patria, del sapere, d'Clronore, deHa sovranitii: popolare, della nascita, della ricchezza; abituando.lo 3 guaridarli in faoo:ia, a sfidarli, a fare a rneno nella rproiprie associazioni di «0..1.pi»e presidenti; a rinunciare, 1ne1le rellazio.ni 1>ri,vate, al desi'd·erfo d~Jmrporsi e di 1>redominaTe; a -dispnezz.a~ le etichene politiche -e sociali; oducando'lo a resistere alle esigenze di queg,li idoli e a n'C-gar foro il suo tributo, a negare fa rend'i1a al rproprietario, j,l Iàvoro al ca1>itale, l'imposta e il sangue allo Stato, ,j,l JJOJne al ftmzionario ,ddlo Stato civile, il voto -a,lle Urne, ,}'assenso alle ven•deue giuòiz.farie, sl .preparo la resistenza attiva ohe si tr:nnutcrii a tempo e luogo in attaooo c-0ntro la tirannia ,bo't\ghese. '\\llissima "fondoone.nt3le: conlo1un:1re la propria condotta ai propri ptuncipi, propagare le i'd·ee coi faui: non rinnegarle con fatti cont1·ari ... " Racco1nanda ancora un esame della nostra azione passata e dice: "f.ro.nca-m·ente, se ci fa·cessirno questo breve eoo•me dj coscienza oggi, quante pagjne non stro.p1>erennn:o dai nostri giornali, rubate alla propagarrd~t e contaminate d'a po'lemichette noiose o sciupate in ,disquisiz.ion·ccUe bizantine, neJ.la stereotipia d·i fonmule, di cui a vollte ci proibiamo volonurnia- 'ln:ente d'approfondJre il significato? "Se, ahlo .stesso mo'do, aU:1 fine di ogni riunione, facessimo il bilancio della gionnatia, val-e a dire, ,se vag-Hassimo il bene re:l:lanente fatto, quant'Ì dfficonsi irrutili ci ringoierem:mo, quante serate passcremn10 nreglio, e quanti vuoti riempirentllno nella no'Stra propaganda?: In q-uegl1ianni, dal 1887 a:l 1890, MerlHno slava iu pnima fjla tra i pensatori libertari, al lato di Kropotkin, alloria nel suo periodo .di ucam.pi, /ab• ( l) Queste modìficaxioni sono enuatt: ocsi a formar pane de! patrimonio comune delb. maggior partt" degli anarchici; esse COStituiS(ono il punto di partenza delle idee di Mala1esta. ~on ~no "revisioniste" se non -in modo generico- rìspeuo all'insieme del pensiero socialista d1 quel tempo (di cui !"anarchismo merliniano e malatestiano era una ramificaz.ione) e specialmente rispetto al man:ismo da u": bro ed al rivoluzionarismo cacasrrofi<;o ed utopistico dall'altro. Su quest'ultimo terreno, Merlino dice nel 1887 quel che Malatesta dir:i piU tardi. [N. d. T.J. B1bhoteca G ~o 81anc :'l

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