Max Nettlau - Saverio Merlino

.. briche ed officine" e del "Mutuo appoggio"'; di i\fobtesto, cl1e tomO nel 1889 con la sua "Associa::.ione" 0889-90); di Antonio PeUic-er Paraire di "El Productor"; di W.ilJjam Mor-r.it, quello ide1,Ie uNotizie di nessun luogo" (1), -del 1890; di Joh,mn Most, Che arriv6 aUora ad una -c<mrprensione piU fine dell\marchisuro; di B. R. Tuckor, di "Liberty'', i1rdiviclu.1<lista ,&t;Jeg'llOSO e irrs01l+dale,altero; di nuovi ingegni che acquistarono popo1arit.i, i Jean Grave, i Oha.nles Malato, gli Em:ile Pouget ed i Seb..1:StienFaure; d'i Riccardo Mella nella fose rappresentata da "L« Solitlaridad" di Siviglia (1888-89), e delle belle energie, piU silenziose "llora, di Eliseo Roclus e di Luisa Michel. Di tante ailtre per,son~it3 di valore non JXtrdo, giaoohé anche le per6one men• :donate, ebbero aJlorn, disgraziarnmonte, in quei •begJi anni d'-:rscens:ione, U11 minimo di relazfoni serie, personali, tra 1oro, sul terreno d•ell'idea, d~'Ot'• ganizzazioine e de],J'azione -sepru'3ti 9J)es:so daHe distanze, dalle lingue e, mateiiialnrente, dal1e oceurpaziOll'i aS$orbenti d'i ciascuno-; pe.rO anche (e qu'esto mi isem.bra ,un fatto reale) sentendo >as!ai poco la nec'eS'Sitii di conoscer.si di ,piU, apJ>rossimativ3'Jn~nte come i g-randi Stati, cJ1e hanno la loro prol)ria sfera d'interesse, Ja loro politica dctern1~11ata, e che non honno, non sentono il bisogno e in fo1tdo non h:.in neppure fa possibi-liti di .slringere vere :imicizie per COOJ.YCr:lraell:.t creazione ,cli qualcos:i. di nuo-vo, cl1e oltrepassoreb'be e oomhierebhe le abitudrini, l'orizzo1tte di cia-scuno di essi. Io so che J<Jro1lot.k,in e Reclus si volev:.ino moho bene; non ho nCS9Ulla rag,ione di presumere che A'h,latest:i. e ì\1cr1ino non fo:ssero buoni a:mi·ei (2); che no.n :i.·bbi-ano ammirato Luisa l\.!ichel; in oombfo g1i spa,gnoli eran:o ais,.sai poco conosciuti, salvo che da l\.falatest-a, e su Willia.m Msorris, Most e T,ueker i Ialini aveva,no poohe nozioni chiare, e reeiprO'cam.'ente. 1lnS&J1Un~, esiste il fatto d,e le i_dee anarclliche, ohe prima, d'al 1868 a:l 1877, erano s.tate discusse 111com.une nei congressi intem:i.zionali, ,perO che il congresso di Londr:1, nel 188), aveva mostrate in tmo ~t:Uo di cbollizio:n~ leJnJlOranea c~he non pole\'a durare, né produrire .un risultato ben cl1iaro -che qticsle idee, dun .. <1u·e, ro.ppresentate dal 1887 al 1890 da tanti uomini di vero valore e di grande eHiell,cia ,pe-rsonalc 1 non furono di.scusse i•nsfornc, depurate .cfo'~le lo:ro limirnzio11i, unilaterallit:°t ccl altre i1n-1J-erfezioni e vortate a·d una esr~ansione a cui gil1 _allora s..i,rebbero J>otute arri\'are sviluppandosi in sp'lendO're e forza nei quarant'anni ohe ~eguirono. E se non ci fossero stale quelle persone c~i esperte e dotare di tanto h1gogno, i gruppi avrebbero J>otuto esprimere un tale desiderio e vegliare aHinché si facesse un passo :lv:i.111i. Ed il progr:unnt3 dell~'Associazione", ;.J m~1nif&to pu1 bblica:to da Malatesta, qu:m4o to1·nO, in aettembre Jel 1889, eè (I) 1'radouo in iraliano col titolo "Tc1ra promessa'' [N. d. T.]. ( 2) Yn ceahi essi forono le,ta1i 1uua la vita da un aUeuo fraterno, che nessuna di• \'Crgcn:u d'idee riusci a.d intaccare (N. d. T.}.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==