Max Nettlau - Saverio Merlino

"LI qul(t'Slione é: in che modo si for.i questo? "La vera ~lidarieta non puO che e:,---sercspontanea, e .tra gli uomini dél'l'avvenirc a·cquistor:i fa forma di «patto sociale>. "TI patto sociale ,sani concertato Hberamente tra un certo numero di persone con il fine di regolare: l. 0 l'a1>1>ropria7.ionee l'uso dci beni nazionali; 2.0 il lavoro o prestazione di sen'izi; 3.0 fa sO(l'disfazione dei bisogni o la partecipazione ai frutti del lavoro." Questi tre punti si "fon'dono .in w10: ordinamento del lavoro· per me::o Ji patli liberi". "Le divef\Se socieH'i.o f:mrigli'e di lavora1ori $Ì pr,oporronno quindi e ri- -solveranno per mutuo consenso e nelfinterc.ssc conmne, per mezzo di patti sociali e jntersooiali, il problema: Che fo bisogno in un momento dato a1Ja coUettivit.i?, e con i mezzi di •cu.isi dispone:· <1ual'é -la distrihu~ione migliore del lavoro per provvedere alle necessitf1 1>ill urgentir C'é neoos'S'it.l.di nuovè case, o basta accomodare le vecC'h.ie? Si t>ossono produrre su:l luogo gli alimenti, o bisogna 1>rocurar.scne una parte al di .fuori? Come procm~rsi altre cose nec~arie? Chi s'jncariol1eri'i. deU'cdlf~zione dei bambini e come s'1mportir:l? L'igiene, l'assistenza agli anun,aJati, Ja garon~ia sociale, eoc., sono assiourme? "La risposta a queste dom•a.mle -..:.yari:lnti seoon"do i luo·ghi ed j] grado di sviluppo del sociali"smo- sarii data dai patti sociali, e -si tra.durra in un dato ordinamento del lavoro, o, meglio, di bisog-ni e di int~ressi sotto fomta collettiva. '\Pe.rO la base di co-deisti palli -Ja pietrà angolare dcl nuovo, edificio· &ocialc- @d. il pninci1>io d-eH~:rutonom•iaindividuale e.spres$o dalla parola canarohia> ... "li lettore avr:i notalo che il concetto che ci facciamo doll'onarc.hia é t>ii1 ::m,:pioe comprensivo di quoUo che s'é avuto (i.no a poc(? te~lpo fa. "Posskmro fornnùar<: .co-si le modilicazioni ol1e abbi::nno apportate al progr:unma originario: - Croilimno sem1>re che fa questione econontica sia fon-dament-ale; per6 la questione politica ci sembra sempre iphJ. indissolu• bil:ruente legata .ad essa. - Riconosciamo che le condizioni esterne determinano i sentimenti e le idee; pero si:m1 ben lungi del negare che i sentimenti. e le idee reagiscono aJla loro volla sulle condizioni della societ.i. - Non ri1mdiamo la forza fisica, aribitrio sui>remo delle grande idee; ma diamo un:i. gr:U\de importanza a-Ua forza m.oraJc, che muove la forza fisica de1l'in• dividuo e delle ,1nasse. - Siamo anarchici; perO an:trchin per noi non é amorfia, m.1 assoc.inzionc di liberi e di uguali. - Infine, lidiamo sempre B blioteca G o 1a

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