Max Nettlau - Saverio Merlino

IL PERIODO ANARCHICO In una piccola pubblicazione o:h'é diventata rara, "Dell'Anarchia" o uDonde veniamo e clove andiamo" di F. S. MierJino, po6si~mo studiare le sue concezionj e Ja sua critica nnarchica nel 1887. E' un Sttp,1lenwnto al n.0 12 deUa Fiaccola rossa (.gerente responsabile Ciovacehino Nfocheri), Firenze, 1887, 16 pagine in 8.0 ; si tratta d'un gioJ1.nale dhe cominciO a usoire H 2S luglio 1887 ed il cui numer"o 11, l'uhimo che conosco, porta la data diel 2 onohre. ,Eccone alcuni eslratti significativi, teorici e cr.itici (l): ~Per essere ,anàrC'fhito non c'é bisogno d'assoggeuare il proprio pensiero ad un qualsiasi piano particolare~gia10 di riordinamento sociale; neppure c'é bi_sogno di rinunciare a imrpiegarc liberamente il proprio raziocinio per preci~.;.1re nella mente l'idea di quol che possa essere la so:eiet8 futura. "Certamente, Ja 1re:1'hlJ,sar3 diver.sa dalle nostre previsioni; perO intanto l'idea <ihe ci saremo fan:1 della societ3 futurn e la conoscenza ·dei suoi pr.in• ciJ)i organici varranno ad imprimere alla nostra azione demolitrice della sode1.i presente quei) carotiere ,di sicure:n.:a e di convinzione profonda, dhe ha 1anta parte nel buon .successo. "D'ahrontde ..• quando si traila d'·un tutto 011g-anieo come <la socie1.i, 1a <fcm.olizione non puO CS$CrC che contemporanea all'atto ,stesso con cui si ricostruisc-e. Non é J>OssibHe abbattere nei fatti la cpropriet8 irrdivid'ualc> senza costruire in un .mci<loo nell'altro ctla pr&priet8 collettiva>; non si distrugge lo Stato senza oostitufre le associazioni libere di lavor-.ttotti, cbe oomporr-anno la .societii :mar-Ohic.1. Espropriare della terra e d·el capitale gli alluaH JlOSsessori significa cap:propriare, la terra e il ca,pita1e ,per le associa• zioni future. Un lermtne si ri&0lve nell'altro." (Ricordo qui come Merlino, allora a ,Londra, nelle sue conferenze e discu~ioni, si compiacesse di consi,:Hare ternùni positivi fovec:e dei termini ncgath·.i nen'espos.izione delle nostre idee -in particolare appropria%ione ver esvroprù.tziorie- credendo ~he, J>Cr il sentimento e l'immaginazione dei ( I) Di58ra:tiu21ncmc queste ciruioni si sono dovute ritradurre in italiano dalla tU.• 1e spaJnol:.t (della rivi.sc:11''Tim6n''> della u:aduzione frincese di Nettl:11.u. Ambedue i •ti sono f.._.Jeli.ssiini, m:11non si pi.:6 ga.uniire la pe1feu:11.couispandenxa formale di ·itnioni con l'orig;inale italiano di Merlino, che ci é .stato imPo»ibile ,irronre per · tonfton1i. PctO le diHcrtnze non siranno molte. ni rali d:11f.:11.l.sariel stnso {N. d. T.J. Biblioteca G ~o B1anc,:>

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