Max Nettlau - Saverio Merlino

16 dal furto. G]i Intransigenti, ,che io <S.'llll)ia, non si 4:listinsern in ,,uegli armi; fo (Juel periodo f:rbbricarooo quella quantit.i di giornaletti che insultavano Malatesta, Merlino, àfalato, ecc. La rottura con loro er:1 facile e veniva sola. Perci, tra g]j ,uomini della rivolm:ionc colleajva e gli uomini dell'azione individu:1le òel genere 1-,.ill sopra descritto, la separazione -era manifesta• nll1ente frmpossibile (1). AHoT~ MerJ.ino correva dietro a un'illusione. C'é una .soia vera separ.azione fra gli uomini: tra ,le persone -di valore auten• cico, b'l!OJYa fede, 1hontii e s-inceritll e JJCl'!Sone ol1e non Jrnnno tali qualit3 ~ valgono evidentemente ,meno. Da <1uesti u1timi non c'é niente da a,spettare in fatto .d'attivit.i ,wanz:ite ed il buon lavoro si Far,l senza di loro. Studiarli é cosa che d~pende dill'intcl-ligenza e da'l buon ·senso di ciascuno; eeusarli, oocu;parSi di loro, aiuta,rli, ,-a benissimo, ma é cosa d•'educatori, di medici, d'elemotsinieri .sociali, 1>er Klir ~osi, ma 111<m .degli auori e dei militanti a·vanzati, che han tanto lavoro in {J)rospeniva (2). Merlino ct>ntiim1a: "'Se nel terreno pmtico sentiamo fa neeessit.i di se. ,p:1rard chiarament,e da coloro che, pur chiamandosi an:1rchici e rivoluzionari ,conte noi, predicano o 1pratic:1no l'iso1amento, j} .ciascuno per sé, appena é necessario .dire che sia.mo, in teoria ed in J>ratiic-a,agli antipodi 1deg'li anar• chici individua'li-sti, e ... deBe idee di B. R. Tu·cker, che vuole fa costituzione e la garanzia deJl::t pr<Mpçiettl irtdivi'du.ale ... Finché .durcr:i 1a ,propri-et.i ind,ividuale ci sar.i sem1>re ,qualco3:3 dello Stato ... " Vre(bsi la ,1>olizia privat.:i ne~1i Slati Uniti. .. "Ogin:i resto '<li JlrO'J)riet3 impl5ca necessariamente un i:-esto di governo, e, reci:procam•ente, il minor vestigio di governo dari ( 1) Quesc'afferma:iione di Netdau é assai discutibile. Malatest'1 e Fabbri, che non s'allontanarono poi come Merlino dalla via maestn dell'anarchismo. mantennero su questo punto fino agli uhimi tempi della loro vi1a, con le nuurali sfumature ~r5?nali, _un atte$• giamento similé a questo di Merlino, criticato- qui da Nenlau. Si veda, _d1 ~uig,. Fabbri: "lnfluenze bor1e,hesi sull'anarchismo". Il fascismo, il totalitarismo russo, glt sv1lupp1 rec~nu dello Stato e del capitalismo, le armi atomiche e le altre ri"oluzionì tecniche e sciemif1chc sembrnoo a,·er portato ad un superamento dei problemi di quesm 1ipo (N. d. T.]. (2) Sia permeuo ancora una volta alla tradurrice d'esprimere un suo punto di vista in contrasto con quello espresso qui da Ncttlau. La distinzione che questi stabilisce fu le due otegorie di persone, non solo é difficilissima da riconoscere nella pra1iC3. ma é 3nche abbastanza :mificiale, a meno che non si faccia passare la linea divisoria nell'ìmimid. dello spiri19 d'ogni indi\'Ìduo, tre le sue buone tendenze ed i suoi istinti cattivi .. Non solo c'é vnolto da sperare dllgl'impulsi solidal_i dell'uomo comune, ma bisogna evit~re 11 formusi del •·complesso di superiorifi" d('l mihtamc, ch'C odioso e conduce alla dmatura di panito. Perché sia libero e non imposto, il "'buon lavoro" deve essere fatto dal maggior numero Possibile di persone. PJrlo soprarnuo tlel la,·oro ricostruttivo. ch'é il pili i~portante e difficile. La funi.ione del militante é quella dell'avanguardia e del formento lievmmre. Tocca a lui (per impiegare una vecchi:t e trita metafora) mamenere aCC('SOil fuoco nei momenti di gran tempor.,ale, quando le moltitudini si rinun3no; tocca a lt1i ~pcrimenrnre le prime costruzioni del nuoYO edificio ncl!e condizioni pili sfavorevoli, cercando di suscitare imitatori e popolare il deserto; a lui anche i! primo colpo di piccone nella demolizione. Se non riuscira a convincere la mohirndinc dd!e per~ne comuni a fare "il buon la"oro", sar:i un vinto o un dimuore, cioé un vimo due ,•olte. Dalla prima sconfina ci si risolleva sempre, dalla seconda solo con nuovi uomini, in nuove situazioni, in periodi diversi e 1icominciando dal principio. Cosi intesa ( e su un piano libenario mi par difficile intenderla divernmeme) non c·é differenz2 fond2memale mt la funzione del militante e quella dell'educatore {N. d. T.J. B,blioteca G ~o B1anc.::i

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