Max Nettlau - Saverio Merlino

15 cl1e gli -5<mo ,pili favorevoli e di li si estende e puO generalizzarsi perfettamente; c'é di piU; rion votrebhc essere altrimenti. La massa, é costitujta dagli uomini dj vitalitll ed iniziativa minori, che non vogliono correre rj.scll'i od aspet1J.1no, quindi, di essere folle per agire, rimanendo anonimi. Per6 nl• lora non ~ una "emancipazione ,compJeLa" il loro fine, ma {ISSai s-pesso una ques1ione minima. Tra la ,ul'inoranza .di forte vitaJit.i e la maggioranza di viroJitii languente, c'é semp1·e .una differenza di svilu1>.po, giacché c'é differenza nel ,ritmo dell'intera vita·•. l\f.erlino continua: ''Aggiungfomo ohe ci so:no fotti -tali come il furtoche, quando non sono giustificati da una gran necessita, lungi dall'essere a1>provati cd imitati dalle massC, iso·lano coloro ohe li comn1cttono, circon- <landoJi di diffidenza e di odi. lnfaui, dove codesla spede -di azione é pre• valsa, gJi ,anarchici si sono trovati separati dalle m.'•ls.se, incapaci di tentare il minor movimento (]) e le loro file sono -state invase da gente ohe sarebbe stata meglio al suo posto tra i borghesi e gli .sfruttatori dell'operaio. "'l,',obiettivo hnmecliato dei 1>ar1igi.1ni dell'azione in·dividu.1.Je, come fine J se stessa, é iJ miglioramento dell'itrdi·viduo che la coim.pie. L'obiettivo inunediato dei sooi.tlisti stattllt.i, sono le riforme logislmive. 11 nostro proprio obiettivo immediato é la rrivoluzione ,socia,J'e"... Di qui ]'incompatihilitll Ira le tre tendenze ... ''In verit:l, aiamo separali da molto tempo <lai ,riformisti; in quanto ai partigiani di <ruesta .specie d'azione in1 dividuale di cui abbiamo parbto, é arrivato rl momento di rom.rtJcre comrpletamentc con loro. Niente ci lega. 'E' cvidenl.e ohe, .giac-cl1é non ammettono iné orgJniz, z.12ione, né azione cO'JJtut,•-a, non abb;amo niente da fare insieme. D'{thra parte, il genere di propa·ganda a cui si '(J•edicano é p-iutito:sto fono per toglierci le sinlJ)alie delle masse che per guadagrrnrccle. 11 popolo, nel suo· buon sonso, non comprerrde che si ipo-ssn anri,·are al socialismo, passando ipcr il borghesismo dell'ap,pro.priazione individuale". Q11es1aidecisione -di ronJJ)ere é il 1)3550 tanto incriminato. Ept)urc, ]a vita, n'ella sua varie1.:i inesauribile ed i1n))revedihilc, doveva mostrare ben J)rcsto clie tale 1>roposta fu un',fllusione, un errore. Arrivi) subito quel .periodo dal 1892 al 1894 in cui ]e azioni individua]i in Franicfa s'elevarono, da un ]j. vello sordido ad 11..111 liv.elfo d'alta riverirdioazione. di giustizia sociale. Ravaohol, un piccolo illegalista di provincia, fu quello che vendie6 le vi1time del Priimo Afaggio 1891 a Cliohy; e la sua perdita fu vendicata da qualcuno <:he se1>.peeliminJ-re chi si vantava id'avcnlo ,fatto arrestare. Ci furono V:1illant, Em-ile Henr.y, Caserio, le cui azioni jndividu:1Ji forono an:upiamente ,comprese, a1lora, da tutti. Se Pini fosse stato in libertii, avrebbe agito 'Come Ra,vachol, tro,·ando .per fa sua necessit:l d'azione un!\ marifestaz.ione diversa (I) Penso che ques1c siano imprefsioni e critiche dei primi di magsio del 1890 e 1891 a Parigi. B,bl1oteca G O I: I

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