Emilio Lussu - La ricostruzione dello Stato

Nell'impossibilità che si avrà di salvare la corona con un Savoia, noi correremo il rischio d'assistere persino alla candidatura, a causa della successione del reame di Napoli, di uno d~i cento principi borbonici, scovato in una « boite • di mercato nero, a Parigi o a Vienna. E la vecchia gloriosa reazione italiana, dura a morire, sosterrebbe anche quella, in mancanza di meglio. L'Italia è ormai entrata nel numero di quei paesi, in cui la monarchia sarebbe un anacronismo infamante o ridevole. Quando noi sentiamo Carlo Sforza, discendente di una famiglia regnante, imparentato con case reali, che ha passato tutta la sua carriera di diplomatico a contatto con re e principi, Collare del- !' Annunziata per giunta, porre, alla sua coscienza d'italiano libero, che intende vivere senza macchia, la pregiudiziale repubblicana, bisogna concludere che solo la peggiore parte del paese, moralmente la più'indegna e politicamente la più pericolosa, si fa ancora ~ostenitrice della monarchia in Italia. V Una repubblica vale una monarchia, e può valere anche meno, se essa non transforma, fin dalle radici, la vita del paese, in- ogni campo, e non la eleva. Se non si suscitassero nuovi valori morali e ideali, avremmo una repubblica ludibrio dell'Eur_opa. La repubblica presuppone la totale rovina dello stato fascista. Lo stato fascista non si modifira nè si adatta, come ha fatto docilmente lo stato liberale. Lo stato fascista può solo essere distrutto, in tutta la sua struttura politica, sociale, cùlturale, militare-poliziesca. Il compito degli italiani liberi non è quello di con- · - quistare lo stato fascista_ e di trasformarlo in-stato democratico,- più o meno gradualmente, madi distruggerlo e di ricostruire, ex novo lo stato democratico. Non s'instaura la repubblica in Italia, se non si eliminano radicalmente, insieme col fascismo, tutte quelle forzé che hanno dato vita e sostegno al fascismo, e dalle quali puo' scatenarsi, al momento favorevole, un ritorno offensivo. La repubblica che presenta le armi al re in fuga e che si limita a cambiare Je· coccarde al cap• pello dei carabinieri, e poi celebra con spettacoli pirotecnici e danze popolari sulle piazze la riconciliazione e la fraternizzazione generali, ha fatto la sua tragica esperienza in Spagna. La repubblica democratica italiana dovrà costruirsi su basi concretamente de~ocratiche. -6Bibl oteca G·no B anco

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