Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

~ ' 16 ' · ziuni e di .contro-rivoluzioni che propagavansi in t,uùa la ~ Penisola. Quindi ·in ogni Stato i partiti tolti alla terra, superiori alla patria, disposti a distru~gerla , a spianat~la · piuttosto che cedere al g·òverno del par - ti't.o contrario, per cui esigliavansi quindici e venti- . n1ila cittadini d'un tt.. atlo a ·Cren1ona, a Firenze, a ·Bologna, ed ~stertninav~nsi (e faotiglie ~enza rispartniare i lattanti, chè ternevansi vendic~tori . .Gli Stati ~ · fu·rono deboli, incons·is.tP.nti; e dissi ~.he aveva p o fuori di s~ a Ro~a, a Wo·rtn·s, a Ma·dr.. id, a Vienna la IQro ragione di essere,· e si trovavano nel '550 in bp lia di Carlo Quinto,,. e nel 18t 4· in balia di Frdnccsco l ·senza che le ri&torazioni potesset..o ne.rnmeno ehiaìuat·si c.onquiste~ Le divis·ioni · ~oli' a1Trazionan1ento ' Jcgli Stati opponevano città ·a, città,. s'impietrì vano nelle fortezze, ne' municipj, ritardavano, in deboli~ vano _le signol~ie; il papa l~ e l' irnpero. non trascuravano 111CZZO alcuno per ' eternarle; C in oggi ancora ogni Stato trovasi dualizzato. Veda.si il Pien1onLe colle due citt~ ri'vali, Tor·ino e Genova; Napoli alle prese con Pate·rn1o, Venezia iri lotta con Padova, ~liJano con Ba..escia, Fia·enze con Pisa e Livorno, Roma .. eon Bologna, Parrna con Piacenza, Modena con Reggio. Questa è .l'influenza del papato e dell' i-1npero, questa è traccia di geogr~~fia artificiale che falsò ogni Stato naturale, questa è la retniniscenza delle divisio- , . n i italiane. Per toglierla spianet·erno noi le città? .rfogliererno il papato e l' irnpero, cornpiretno la federazione impedita. ' ' r ' Ma · ta giustizia degli unificatori gen1eva sulla vio-

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