Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

' ' paro.le; intanto scarnbiavano ad' arte e.Lesi e concelli e· ~on1ini, e ·~ccuratarnente travisavano ogni vero. Que-· s ~o era il pr·eludio aHa Hberaz~one del· t'852 ·. Non vogliamo accusare le· in.tenz·ioni;, an~he le armi s9no per sè itulocent~; sol'o vorrei nqto che qualunque-·fosse l'intenzione di chi pari~Na, l'unità era idea.. et·a arrne, e procedeva devasta:tricè; la sua logica voleva ditt.at ure, ded:i~ion.i, n1:ona.rch~ie, eonquiste, m.enzogne . ~­ .l/ uùità 1~ichiedeva-. che Fassen·tblea.. non fosse con.vot~ a t a priana della liberazione di tutti gti Sta.ti, pfirna c.~ h e ogni Stato fosse in. grad:o. d~i ess.et~e rappresentato; fìnchè era vi un an go h> di· terra invaso la. convocazione di, un' · assem~blea . unila.ria~ etJa un. assurdb: qui nl ~ di l' un.Hà 1·ich·iedcva che durante 'la: guerra. non vi fosse assetnbl'ea. che, non vi foss·e legge·, che non vi l fosse r·ivoluzione; qùindi ogni legge a guerra. vinta:, ogni progresso dopo.. la. guerra.; quindi' F unità spin- . ' gcva. nel: sist'etna; deHru,11fion.e· e·.. d.ella con-co.~dia del 1848',. e- ripeteva;· e i PGOla~rlnente · 13·passata; ea:tasli~ ofè .. · Che se,.a. disp.el~o · della. logica,,. du.rante l'a guèrra ve-. n i va. convocata.· una ceostituenlte unitat'"ia {: l' unitù la." ' » ·· tratnuta:va in, dittatu11a: di che sarebbe stata costi - tuente·? di ~\te · o·tre· Stati inso.rti; .quindi doveva P·~rlare a. nome de l'l' t'tali a senza r.appl'·esènt:~re la nazione, senza. consu:ltarla; senza conoscerla, e senza. forze ùoveva .pensare a. dis.~ru.ggere sette·capitali nel moTnento della gùerra con~to. l'Austria,: prilna che le 4littà. fossero . liberate l'unità~ itnponeva devastazioni che oltrepassavano 1~ . conquista, hnpet,iale. Dato poi: " <khe per un prodigio. inescog.itabil'c '~i. fussc una. c.o-

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