Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

' 20 dimenticata la legge generale della società per inau-- gurare un principio di eguaglianza esagerata nell'in.. titnità delle associazioni degli operai. L'errore è manifesto: qualunque ne sia il nutnero, le associaziou i vi v ono nella gr·and' associazione dello Stato, ne subiscono le leggi, sono dominate dalla legge che domiIla tuu,i gli interessi. E che accade? L' ineguaglianza sta nella legge, nei privilegi ereditari, nelle institu- ~ zioni costituite dai ricchi a favore dci ricchi; il riparto delle ricchezze sottopone anticipalalncnte pgni proletario, ogni lavorante al regno degli oziosi. 'fr·attasi di fondare le associazioni operaie? I capitali n1an- - l cano a Il e tno Ili l u d i n i , c privilegi a t i so no co l or o che possono associarsi: tt·attasi ùi attivare le associazioni fondate? Quelle abbastanza felici pe•-- trovar·si fondate, hanno gli interessi della borghesia, prosperano eolld borghesia; ogni associazione è come un borghese, segue la legge regnante, l'accetta, e in fìne ha interesse a difenderla. 1-Iannovi trenlarnila operai associati a Parigi, e sarebbe t--o bastati ad affrontare \ l'esercito: nessuna associazione si 1nosse, c alcune rifiutarono asilo ai proscri.Ui. Inson1ma, le associa-l zioni sono conventi, n1onasteri; ivi ogni individuo è l eguale, ivi il meno capace percepisce il sa lario del più.inge9noso; i vi il pi ti necessitoso subisce il li vello di chi basta a sè stesso. Escono gli associati ùal loro convento industriale? con1e i monaci, devono rispettar·e leggi opposte alle loro proprie, come gli ecclesiastici, devono rispcllar·e i principi della ter~ra ,. e il 2 clicen1bre le associazioni rispettarono un principe.

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