Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

19 t Rollin con Luigi Bonaparte; noi collochian1o i due , dittatori ai due poli del mondo politico, n1a per le loro pers9nali tendenze e qualità; non per il prin· ci pio con1une col quale essi fanno appello , n1a in virtù d'nn gi~1dizio per·sonale e filosofico, in virtit ' di un'induzione sull' intin1o pensiero del tribuno, e d'una supposta ragion di Stato, che H tribuno non ha esposta, n è applicata. Noi gli supponian1o la nostra religione, che prende al rovescio la società monarchica e catolica, che cornbatte l' ineguagliunza combattendo l'errore primo da cui viene recla1nata . Togliete la religione della scienza, convien rispettare quella dc' cleri, convien pagare i tre culti, la morale è in balia dei culti; il governo deve seguire il dritto , determinato dai culti, dal cristianesimo; il governo deve rispettare, amministrare la tradizione dell' errore·all'interno , la Francia deve sostenet~e all' estero la missione predetern1inata dalla cristianità, la missione di Carlomagno a Ron1a. La professione di fede di Ledru-Rollin, inflessibile sul governo diretto, non si spiega sui culti; inflessibile sulle nazionalità, non si spiega sui dogmi; inflessibile sulla republica, non si spiega nè sul pr·incipio, n·è sulla misura dell' eguaglianza. La sua religione è un mistero. Ma se la vostra religione è secreto di Stato,. perchè non sarà permesso di supporla altr·esì in Luigi Bonaparte? Come itnpedire l'errore, .se sono conservate, rispettate le leJlebl~e? ' llavvi una frazione della dem.ocrazia che vuoi raggiungere la sua tneta con un socialisnl() in cui vien

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