Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

. 18 In qual letnpo, in qual terra fu n1esso ai sufft~agi il crislianesitno ~ Diremo che non fosse ricevuto, o che ' non esprin1esse veratnente la fede de' por?li, o che · ripugna~se al voto univers.ale~ Il s?ffragio universale innalzato al disopra de' principj sanziona il nudo fatto, sanziona il colpo di Stato tli Luigi' Bonaparte . Sentivano alcuni che colle loro n1onche teoriè non " potevano vincere la volontà del -popolo, n è superare ~ nell'assemblea il dogma de' regj, e si dissero: noi siederemo istitutori ·del popolo, ·saret~10 inizi.atori. Signori del .governo, noi sciogljeren1o i pr·òblemi della republica, esporremo le soluzioni al popolo stesso nei con1izi; e così evit,eremo la per'fìd i a d eli~ discussioni . parlamentarie che danno forn1a di diritto .all'errore. l l popolo .intenderà, sarà nostro giudice, non dovrà superàre le fatiche dell'elaborazione mentale; inter·- - ' rog·ato, alla fine risponderà ne' suoi cotnuni se vuole l o non vùole. Quindi il 'governo d'i retto; il sernplice voto del sì e· del no. Che dire~ Questa è dittatura . Voi chiedeste la dittatura, e il presidente la decreta; chiedeste l'appello al popolo, il presidente lo impone; chiedeste il governo del sì e del .no; ed eccolo costituito; voleste la voslt'a sconfitta' ed eccovi scon- 'fitti. Ogni dittatur·a non è forse l'esercizio della forza? E.non deve ·essere piì1 che altrove ~urissin1a in Fr~·n., eia, do v~ le resistenze sono subite e indon1ite ~ Havvi mo~o di reprin1ere senza carcere, senza esiglio, senza proscrizioni? I.Jo dicano i republicani di Cavaignac, Io dica Ledru-Rollin, protnotore del governo diretto .. L ungi da noi .1' idea di confondere Ledru-

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