Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

t O eJ'a forse soppressa~ al contrario, solo la republiea , solo il voto universale rendevano possibile la p•·esidenza decennale, e il presidente stesso pronto rispondeva al grido: viva la républica. Là lotta di Luigi Bor1aparle contro la legge ridu- <~cvasi alla lotta contro l' assetnblea, e in ultima ana - lisi ~onlro la . maggioranza ·del\' assemblea; e qui il •libattimento dive'Ilt~va pet•sonale' tra il pt~esidente e · ~ · i capi della reazione monarchica; non eravi lolla ra - dicale di principj, trattayasi di ·sa p~ re ~h i gpverne -- rebbe la Francia nel 18a2. 11 popolo della ~ reazione t~ra d~ accordo eoù· rnolti dell'Eliseo, gli elettori della reazione erano d'accordo coi partigian.i dell' in1pero: cntrarnbe le pat~ti vo.levano conservata lo società at - tuale, sentivano la nécessità di èorrìballere la. rivoluzione , di toglierle le sorti del 1 ,8~2, di comprirncre. ·la democr~zi~, di estirpare il socialistno. I.Ja scissi e>- • ne non cadeva se non sulla ,scelta del capo futuro ., della reazione: e qui n'on polevasi transigere; non da Ile rnoltitudini, tutte indifferenti sui capi, rna da i principali metnbri dell'assemblea, lutti vincolati all'orleanisHlO, alla legittitnità o al bonapartismo. Qual doveva essere adunque il nuovo capo della reazione ? l)omandian1olo alla logica: volevansi evitate le incer,- t.ezze di ut1' elezione, democratica, dunque chi goveruava doveva esser·e scelto per ciò stesso che governava, purchè scegliesse egli sè stesso, purchè fosse salvo per rnite violenza l'onore degli Ol'"leanisti e de' lcgittirnisti, purchè ritnanessero personahnenle esenti dalla taccia di aver. disertati i due pretendenti del .. 1\

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==