Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

11 r antica monarchia. Il n1eccanisn1o delle idee coinci - deva col n1eccanisn1o della politicà per d-are la vitto· ria a Luigi Bonaparte: purchè violata la costituzione ()gli volesse carpire la dittatura , purchè, come si . disse, il 1852 ritnanesse sepolto prima di nascere . 1'ulte le guardie nazionali di Ft~ancia dovevano es·- ~ea~e sue con1plici coll'inerzia o coll'azione a seconda de' captlicci, del caso, de' terrori e de;sospetti, n è quel popolo, che pure avrebbe difesa la costituzione, poteva rombattere il presidente. Era itnpossibile di lottare senza lottare contro il voto universale concesso; era hnpossibile il eombattimento senza cotnbattcr·e in favore dell'assemblea, in favore della reazione aborrita ; e~·~ irnpossibile che il popolo n1ettesse lo slancio del - l' insurrezione sotto gli ordini dei generali e degli orat ori della spedizione di R.otna; era impossibile che un'assemblea di settecentocinquanta persone si riunisse per ope.rare un.anitne colla rapidità d'un capo ; ... <·ra intpossibile di sopprimere le sue divisioni sì pa-· lesi, che la volontà sola di dissimularle bastava prr nlostrat~Ie evidentissime; era impossibile che l'assetnhlea trascinasse al con1battin1ento quella V'ile molti.. -tu.dine da lei continuatnente ingannata e vilipesa; era in1possibile che l' entusi<1sn1o della legalità scoppiasse nella nloHiludine pet~ eseguire un decreto dell'alta (~or~ te di giustizia, già stata ta·ibunale d'eccezione, 'Corte di proscrizione; in una parola, el~ a irupossibile di r·ov~sciare il presidente per ricoslituir·e l' assetnhlea, e tra i due estrerni la scelta era inevitabile sotto prna d'anarchia. Dobbiamo adunque n1aravigliarci

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