Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

i27 inf1·angere ogni ostacolo, ll'na volla scossa. la n az io".. ne, seguita la logica dei principj, e rin1osso il mentire, il dissin1ulare, e l' imnlaginare di espedienti" di • guerre e peggio . . Per isventura, non vi fu un solo amz·co della co- . stituzione ·in tutta Italia, non un capo che volesse intendere il primo passo della rivoluzione, non un deputato, non -Un cor:tsigliere n1unicipale in cui il coneeuo giuridico della costituzione non d'i ventasse precnt~io statuto, novélla- forma d'obbedienza alla corte . ~ Qilindi spenta ovunque ogni luce colla parola r·iforJna ;, quindi la rivoluzione, sconcertata ne Ho Sta~o romano, dove era permane n le e minaC'ciosa fino dal i 850; quindi fatto salvo il papa~o nell'imminente ' / stossa che doveva rice·vere al primo rnutarsi della politica francese; quindi ,impedita la caduta della Santa Sede, caduta che n1utava d1 un tratto tutti i · dali \ della politiea .Haliana, e· t.rascin_ava S·eco nel cadere ogni gove~no; quindi il raggiro catolico reso onnipotente e inteso a stordire i popoli con vuote decla - n1azioni; quindi ogni moto g~11ridico de' pop·oli diventato maraviglia degH stessi agitator~i che a.ffrettavansi di fa lsarto; quindi amtna.estrati i popoli a fidare invece di diffidare, ad obbedire inveee di sindacare, a l invocare le regie di~tature invelce di annullare l'annipotenza de' p:rincipì; quindi compito in sè·H voto dell' An stria) che p·aventav.a la diffidenza,. il sindacato, l·e costituzioni, la libertà òrganizzata., vittoriosa in l otto Stati popolarm·ente armati, e republicani di fatto e .forse di d.irilto ;. quindi l'era. di Pio IX si.mbol.o dt /

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