Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

t2a 1 blica er~ stravagante .tentativo quando la Francia ' ~ ancor soggetta ai re ~ l'Europa intera ...assai pii1 del . la Ft~ancia; in breve, se la libertà e la verità·eran() condannale alla so·Htudine, nè presentavano certezza giuridica o forma pnpolare, ri1naneva nelle leggi i tal liane, che pur~e sòno leggi utnane, lo scampo· aperto l . ' e latissin1a la' via a scandagliare le forze e dar moto alla nazione. Ogni legge suppone la giustizia del legislatore, del c~po dello Stato; , ogni legge. italiana supponeva la giustizi~ del principe;~ dunque bisogna - l va verificare la giustizia legale, chiedere la ve.rific,azione, il sindaca_to a nome de.l popolo; il diritt;o t·Isciva dal fatto stesso della legge viohila, e il diritto costituì va il popolo giudice, quin~i sovrano, quindi superiore a tutto. . e al principi stessi.: Il perchè i' n Francia la rivoluzion~ cominciava colla costitu~lone fondata sui .diritti d.elt .uomo ante.rl~ori e superiori ad ogni legge ; il perchè Robespi·erre e 'i giacobini nel t 791 chiarnavansi tutti gli amici della costituzione , e il loro club prendeva questo non1e; il perchè ogn i uomo verarncnte publico nella rivoluzione francese si trovò su questa via 'dove la libertà ingrandiva quanto più grandi erano le menzogne e gli s,forzi disperati de' regj. Altri chiedevano guevra .ai tiran - ni, rigenerazione dell'umanità; ed ·erano girondin i, briss.otini, inenti inorganiche, uon1ini che non ~veYano nè il sentimento nè la volontà de' propri penitieri, e una volta in' presenza dei fatti cedevano all a n1enzogna, diventavano regj,; ~nentre i giacobini l ordinavano la rcpublica col popolo . Luigi XVI era

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