Giuseppe Ferrari - L'Italia dopo il colpo di Stato del 2 dicembre 1851

\ J VIII. l l Il catolicismo astratto. • Non irnpunemente l'Italia fu la terra dei pontefici ; l'autorità pontificia regn.a anche fuori della Chiesa ; vinta nella fede, si trasporta nella rivoluzione: l le tncnti cot~rono all'indipendenza dei signori, all' unitia di Carlo Alberto, alla grandezza dei pontefici, e si dit~ebhe che tremano di trovarsi sole 'in presenza del ve1 110, che diffidano del diritto, che molli sentono urgente un mediatore tra essi e la propria ragione. Spietate censure impongono il silenzio sui punti più vitali della democrazia, e irr·equieti agitatori precipitansi a ·gara per sostituire al silenzio gli indovinelli , poi le menzogn~, poi, a difetto di idee e di sentimenti, ordiscono una rivoluzione fìttizia, fantastica , itnitantc la Chiesa. Creansi papati letterari t papati l filosofici , si fabri cano idoli politici, vuolsi ad ogni

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