Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

... o Bo vli doveva apparire in tutta la ua mae t osa bellezza; potè comprendere perchè i barbari del settentrione hanno agognato in tutti i seçoli la nostra Patria. La conoscenza della bellezza del nostro Paese ha certamente influito in modo straordinario a sviluppare l'energia e il sentimento eroico che forse erano stati, fino a quel tempo, latenti nel suo organismo, e nei combattimenti su quelle tnontagne li esplicò in modo da impressionare quanti lo conobbero nel cimento: Fu perciò insignito della medaglia d'argento al Ya lor militare. Cadde, dopo una sequela di splendide prove, da eroe a Zagara il r6 agosto rgr6. lVIai, crediamo la storia abbia registrato una più bella figura di giovane valoroso; mai, pensiamo, alcuno si sia immolato con tanta dedizione di amore e tanta p uri tà di sacrificio per il ·bene del proprio paese. · ALDO ROSSELLI Quando l'Italia ha qui llato la tromba di guerra chiamando i suoi figli per condurli ai cimenti e avviarli nelle vie della gloria, i giovani tutti abbandonarono gli affetti domestici e la serena pace della famiglia e accorsero pieni di entusia tno a quella chiamata. Fra i primi ad accorrere è stato Aldo Rosselli, giovane studente in medicina, il qu~e volontario si arruolò sotto la bandiera della Patria, interron1pendo gli studi, che erano per sè e per la famiglia le speranze dell'avvenire. Di ottima famiglia , es endo nipote del senatore Pincherle e figlio della nota autrice del teatr o veneziano, Amelia Rosselli, parve che i disagi e le fatiche del campo avrebbero potuto fiaccare quell'organismo; ma egli operava con la forza della volontà, la quale spesso è superiore a ogni forza fisica, e uperò tutto con entusiasmo, con fermezza, con energia, con la visione ublime d i quello che la Patria doveva al conseguimento della vittoria . Promosso subito al grado di sottotenente, più che sè stesso, curava i suoi soldati, ai quali infondeva coraggio e ardire, animandoli di entusiasmo eroico. Incurante che l'aria sibilasse della raffica del piombo nemico, egli procedeva, quantunque vedesse diradarsi gli nomini del suo reparto, i quali venivano decimati dalla fucileria e dalle mitragliatrici; e sul Pal Piccolo, doYe la lotta era micidialissima, sanguinosissima, non si perde di coraQ;gio, non gli v ien meno lo spirito eroico, chè anzi viemmaggiormente lo infiatnma, lo invest e, cotne se la vista e il

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