Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. .. come per t1;n potere occulto, ai suoi soldati, che divenivane> eroi sotto il suo sguardo, condusse costoro a un attacco alla baionetta, e in questa azione immolò la sua esistenza alla Patria, cadendo valorosamente il 30 giugno r gr6. ALDO PASSIGLI Giovanetto romano, nascendo nell'Urbe che imperò sul mondo, avevi forse portato nel tuo spirito la bellezza eroica dei consoli antichi? 'fi parlavano in n1.odo arcano le anime di quei condottieri che guidavano le legioni alla conquista del mondo, a portare la forza delle armi e la civiltà latina tra le genti barbare? Giovinetto, guardando il Campidoglio, avrai pensato ai trionfi e alla grandezza imperiale di Roma e ti venne in animo di contribuire alla nuova grandezza alla quale doYeva ascendere l'Italia ? Aldo Passigli è un giovinetto di appena 19 anni, solo sufficienti per accoglierlo come volontario nelle file dell'esercito. È a~pirante ufficiale e con questa qualità di grado è preposto al comando di un plotone di fanteria, che egli guida con la perizia di chi è addestrato nel servizio militare e sufficientemente edotto nella tàttica e nella strategia. Su la regione degli altipiani, quelli più battuti dalla tormenta della natura e dal fuoco nemico, egli è instancabile : le fatiche, le privaz~oni , i disagi, tutto quello che può aggravarsi in sitnili contingenze, non hanno presa su lui. ' ' i è l'anitna di Rotna a invigorire le sue membra e da quegli altipiani emana il ricordo delle legioni n1arcianti alle vittorie di oltre Alpi e alla gloria patria. Con1batteva eroicamente, bello nella sua baldanza giovanile, adoperandosi a infondere ardore ai suoi soldati, 1nentre nel suo cuore ardeva la fiamma della vittoria, e nel suo spirito era dipinta la immagine della Patria divina. l\Ia questo eroismo, questa baldanza, questo grande ardimento, onde gli derivarono l'affetto e la stima dei superiori e la ammirazione dei dipendenti, che lo seguivano senza trepidazione, furono causa della sua morte, perchè nel bollore della mischia, colpito da una delle palle che grandinavano intorno a lui, lasciò la vita su quegli altipiani nel mese di luglio del rgr6. tenendo sempre lo sguardo fisso alla bandiera del suo reggimento, la bandiera de1la patria, la quale eta udario degli eroi caduti per essa. Fu sepolto colà ebraican1ent e dal suo compagno Enrico Fano, anche di Ron1a.

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