Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

6o fe ce ritorno per fre(]Uentare il corso allievi ufficiali. I l suo v iaggio fu assai pericolo o es endo tato -i]urato barbara1nente il vapore sul quale eg]i si trovava e molte furono le vittime: egli potè miracolosamente scampare. Non1inato sottotenente di fanteria, fu destinato a co1nbattere al fronte ave diede prove di coraggio e di Yalore Yeran1ente degne di encomio. ~ella linea del fuoco, nei più aspri ci1nenti, dirigeva con coraggio E> fennezza, con calma e serenità i suoi soldati, che aYevano di lui un vero senti1nento di venerazione per la bontà d' ani1no con cui li tratt ava e per l'entusiasmo e per I'in1pareggiabile ardin1ento che esplicava nei conflitti più sanguinosi. Avevano sloggiato e occupato alcune trincee nen1iche, tna una fucileria infernale si era scatenata da tutte le parti. F:gli era ne11a trincea, ma per veò.ere tneglio e condurre con maggior sicurezza l 'obbiettivo del fuoco, si sporgeva dalle trincee scrutando nell'oscurità della notte il terreno rigurgitante d'insidie, incurante del pericolo. ·verso le ore g circa del giorno I agosto r g r6, cadeva colpito alla fronte ed esalava subito la sua nobile anima. La sua n1orte fu sentita con profondo cordoglio e dai superiori e dai dipendenti che lo amayano di vero an1ore fraterno. Avv. CE ARE JARACH Ce are J arach nacque a Ca ale il 9 marzo I 4· Perchè si abbia un gjn to concetto di qnesta personalità, ci si consenta un cenno meno rapido di quello che abbiamo dato degli altri eroi. Fu un uomo intelligentis in1o. Nel 1904 si addottorò in giurisprudenza con diplon1a speciale del Laboratorio di economia politica, e nello stesso anno iniziò la sua carriera d' insegnante nell'Istituto tecnico Som1neiller di Torino. Alla età di 2 1 anni venne nominato ò.al Governo delegato tecnico per la Comn1issione d'inchiesta nel l\Iezzogiorno; fu in seguito nominato re]atore nell' I stituto internazionale eli Roma, poi I spettore del Comn1issariato eli e1nigrazione, da ultin1o direttore dell'Ufficio di en1igrazione a JV1i1ano. Giovane brillante di ingegno e nutrito di forti e severi studi, a,~eva vint o due concorsi in econon1ia politica in Università del Regno, e sarebbe a ~ceso più in alto se dottrina, onori , speranze e vita non a\·esse voJnt o -=acrific2se al bene della P atria.

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