Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

53 le tombe degli antichi gigarlti . otto la n1ole eterna dell'I~tna fia1nn1eggia::te. Perciò. appena udì il rnllo tlc:l tarnbnro chiatnante a r:1ccolta per la ~uerra, accorse col più acro entusiasmo a in1bracciare le anni e por~i Ja c:.ù, su le Alpi a difesa delle porte d'Italia, e forse sarà stato uno di coloro che più ferman1ente h anno pronunciato contro i nemici il : «di qui non si passa >> . Pre e parte a diversi con1battimenti, manifestò il più grande disinteresse della v ita, sprezzò tutti i pericoli non -so]o, ma li cercò quasi, in C) ualunque modo non li evitò n1ai. Fn instancabile nelle lotte, pan ?e indontabile nelle fatiche, non segnavano la menoma in1pront a le sofferenze della trincea : la linea del fuoco era la più giuliva parte del ca1npo di azione generale. Fu promosso caporale e aspettava un' alt ra promozione; ma il piombo nen1ico lo colse in un asprissimo combatti1nento e cadde gravemente ferito. Le conseguenze di quella ferita non poterono essere evitate, e nel marzo del rgr6 spirava la sua bell'anin1a Q B(Aogna a ·si. tito an1oro an1eute dai gen itori e èlai parenti. ENRICO DI~BE~EDET'fi 11 sottotenente :b:nrico Debenedetti era nato a Cherasco il zo aprile 18 ::,.4 · Quando scoppiò la guerra era studente all'Università co1nn1erciale di 'f orino, e pensando che nes. un altro dovere in (1uel tnontento pote,·a es ·ere superiore a quello di contribuire in qualunque n1oclo alla \?ittoria, dalla quale sarebbe derivata la grandezza della Patria, si arruolò col grado di sottotenente nel 6° reggin1ento alpini. E compiè davvero con ogni abnegazione l'impegno che si era assunto, poichè il suo arruolan1ento non era stata una sen1plice itnpro~:­ visa decisione, ma coscienza profonda, ma fiamn1a ardente che investiva tutte le sue facoltà, ed entrò nel cin1ento con passione, combattè con a rdore, con frenesia, con ispasimo, senza riguardi un1ani, prezzando gli ostacoli, fisso al nen1ico lo sguardo d'aquila, contro cui il suo slancio aveva la magnanimità del sacrificio e l'i1npeto del leone. L'entusiasn1o e l 'abnegazione nell'aden1pimento di tutti i uoi doveri, nella trincea e nel fuoco, la sua dedizione alla Patria, fecero di lui un singolare combattente verso i superiori, i quali consacrarono il suo uo1ne

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