Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

. . . 31 .. Alpi egli si arrampicò per la loro dife a, con1e l'aquila che vede n1inaccl2.ti gl'implun1i nel proprio nido; su la cin1a di esse egli pensò ch e una forza arcana, una deità tutrice, additas e al tnondo la n1issione del san<Yue latino, contro cui la barbarie attentaya con ogni sua po a. Ed egli di lassù, a non1e della Dea tutrice gridava: - L e Alpi : ono i:ntan<Yibili , più saldo delle ...t\lpi è il patto dei figJi d'Italia! - \ t inse. Sacrificò il suo sangue. Che importa? La. ciò su le Alpi la vita, e bene, da quella sublime altezza il suo spirito proteggerà l'Italia nel naufragio dei secoli. Nel noYembre del r grs , il capitano Rober to l\Ioscati, dopo ntolte e splendide p rove di valore, cadeva cotnbattendo valoro a n1ente su .te Al :1i percos<;o dal piotnbo austriaco che lo coglieYa in p ieno petto. - Era natiyo rli Firenze. Avv. AN EL~IO NL. Ii\1 Quando giunse in fan1iglia la notizia che il capitano di fanteria , Avv. Anseln1o Nissin1 era caduto co1nbattendo da prode, il di lui padre, signor Gugliehno, così i espresse: « Non sono dolente, tna glorioso per la fine eroica dd figlio mio. Vorrei che la condotta sua fo se di e. en1pio ad altri ... ». Non sappian1o se sia più amn1irevole l'eroismo del fig lio cad uto o clel padre, che con tanto coraggio ne apprende la fine. Le parole mirabili eli questo padre dovrebbero essere incise con lett ere d'oro a t estimonianza perenne della sua grandezza d' a nin1o. L'A-v\· . An elmo Nissin1 il 13 n1aggio del r grs era partito per il confi ne orient a lè , e si troYÒ sentpre al fronte fin da quando si i niziar ono le ostilità contro l'Austria. Da principio la sua con1pagnia fu u rj:a a un battaglione di a lpini, in ietne con i quali con11 ,ì in1portanti operazioni in montagna, poi fu destinata di scorta all' artiglieria. Jl 4 agosto rgrs prese parte ad un terribile attacco, il quale si svolse con t anta asprezza, che fra tutti gli ufficiali della compagnia fu il solo ad nscirne illeso. Era allora tenente. 1\ei giorni 6 e 7 setten1bre sostenne un altro e più feroce con1battimento e sembrava la fortuna gli fosse facile amica, essendo u cito ill e....o anche da questo. Pochi giorni dopo, il r z dello stesso n1e e, segnalato per il suo coraggio e il suo eroisn1o al generale Cadorna,

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