Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

:: I4 MARIO CAMERINO Il sottotenente Mario Ca1nerino nativo di Firenze, facente parte di un reggimento di fanteria, aveva ventitre anni ed era studente alla Università Bocconi. Fin dai primi giorni della nostra entrata in guerra fu destinato al fronte e in prima linea, dove dimostrò sagacia e accorgimento non comuni in tutti gl'incarichi, ·che da parte dei .superiori, che avevano di lui un ottitno concetto, gli vennero affidati. Alla prudenza, con cui agiva fuori della lotta sanguinosa, univa una grande energia di spirito, una potente volontà di vittoria, che insieme con l'entusiasmo con cui si slanciava nel combattimento, anche quando il pericolo, imminente sempre, minacciava inevitabihnente la morte, facevano di lui un compiuto eroe. La noncuranza, il disinteresse della propria vita, che egli pareva volesse senza restrizioni sacrificare su l'altare della Patria, gli dovevano certamente tornare e gli tornarono fatali, poichè essendosi troppo esposto, come se volesse individuare singolarmente i nemici, in un acerrimo combattimento, in cui si sentiva d'intorno il sibilo della raffica del piombo nemico, cadde, per non più rialzarsi, colpito da una palla nel novembre del 1915. I superiori, i colleghi e i subordinati, provarono un profondo dolore per la sua perdita essendosi saputo cattivare la stima e l'affetto di tutti, specialmente per quella baldanza spontanea con la quale prodigava la sua vita all'avvenire e alla grandezza della gran n1adre, l 'Italia, la quale ben a ragione inciderà nella sua storia il nome di lui. ELIO CASSUTO Elio Cassuto era nativo di Livorno, ed aveva, poco tempo prima,. perduto in un sanguinoso combattimento, il fratello Piero già sotto- , tenente. Elio era ancora soldato, ma poichè il valore, l 'audacia, l'ardire, il coraggio non sono speciali prerogatiYe di chi riveste un grado, tanto più in una guerra, nella quale si mette a repentaglio la propria vita, dobbiamo riconoscere in questo soldato tutti i caratteri dell'eroe. D'innanzi a qualsiasi pericolo, non solo non si ritrasse, n1a si espose con la massima calma e con la massima franchezza. Tr.a i compagni godeva ..

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