Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

145 GENERALE ALLEGRO PAVIA . .. .. È morto gloriosamente in Albania il 16 luglio 1918 alla conquista di Fieri e di Berat il generale di brigata Allegro Pavia, uno tra i più giovani generali e dei più apprezzati nell'esercito. Persona di alta cultura, aveva appena 47 anni ed era prossimo alla promozione, aveva pubblicato parecchi studi d'indole militare, comparsi in riputate riviste, i quali avevano riscosso il plauso dei competenti in Italia ed all'estero, ed un volume edito dall'Hoepli: «Tattica applicata ». Era proveniente dallo Stato Maggiore. Volontario, prese parte alla campagna di Libia, e dall'inizio della nostra guerra si trovava alla fronte. Capo di Stato 1\Iaggiore della Divisione che entrò prima a Gorizia, ebbe la medaglia d'argento al valore militare con questa motivazione: « In più di 15 mesi di guerra, capo di Stato Maggiore., prima della zga Divisione fanteria, poi della Iza, seppe, con rara intelligenza e con personale valor militare, interpretare la volontà del proprio comandante e trasfonderla in disposizioni precise in ogni ardua contingenza, affrontando disagi e pericoli specialmente nei numerosi fatti d'arme del S. Michele e di fronte a G9rizia (6-g agosto 1916) contribuendo così, ed in modo efficacissimo, alla vittoria delle armi italiane ed a far sì che le truppe della 12a Divisione fossero le prime ad entrare nella città conquistata ». Da quattro mesi al comando della brigata Verona in Albania, diede opera zelantissima ed entusiasta all'inizio della gloriosa avanzata operatasi in quei giorni, e prodigandosi in ogni guisa, superando difficoltà infinite, condusse vittoriosamente le sue truppe nelle battaglie della Malacastra e sul Semeni, alla conquista di Fieri e di Berat. È stato proposto per un'alta ricompensa, ed amatissimo dai soldati, che considerava come figli, lasciò tra loro esempio nobilissimo e di sacrificio e di virtù. La sua morte, avvenuta alle ore 15,30 del 22 luglio rgr8 può considerarsi come avvenuta sul campo, essendo morto perchè colpito da violentissima malattia, dalla febbre perniciosa, il 16 luglio conquistando Fieri e Berat. La sua perdita fu grandemente compianta in Italia, essendo il generale Allegro Pavia ammirato da tutti e tenuto in grande estimazione per la brillante carriera in così giovane età, per la sua profonda cultura militare, per il suo valore 10 b

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