Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

.. vita, poichè in un sanguinoso combattimento in febbraio del 1918, era fulminato da una esecrata fucilata barbarica, che lo rendeva all 'istante cadavere. Guglielmo Lenghi lasciò in tutti una lunga eredità di compianto e un nome altamente onorato nella storia delle patrie rivendicazioni. GUIDO CARLO LEVI Il piombo del nemico non era solo a fare vittime degli eroici figli d'Italia, chè spesso le malattie fierissime contratte al fronte stroncavano la più bella gioventù. E una di queste vittime è il giovane aspirante ufficiale medico Guido Carlo Levi. Zelante nel disimpegno delle sue funzioni, pieno di abnegazione e di bontà nell'alleviare i dolori recando pronti soccorsi ai feriti e agl'infermi, non aveva avuto mai la benchè menoma cura di sè stesso; ed eroe ancor più impavido di quelli che sfidavano la mitraglia barbara, egli sfidava il fuoco e le infermità con calma, serenità e fermezza. Per malattia contratta al fronte nell'adempimento scrupoloso del suo dovere, era degente nell'ospedale da campo og8 a Fasano sul Garda, dove decedeva il giorno 8 settembre 1918. Era giovanissin1o, contando solo 21 anno, nativo di Torino e dottore in medicina. Intelligenza aperta a tutte le bellezze della scienza, spirito compenetrato dal sentimento di sacrificio e di dovere accompagnato alla più tenace forza eroica, non sentiva che il bene per il suo simile e per il suo Paese, che grandemente amava. Il nonno di lui, nutrito anch'egli dalla più pura fiamma di filantropia, volle in memoria del caro nipote instituire una colonia alpina da intitolarsi al nome dell'eroe. I bimbi, che oggi saranno colà ricoverati e che domani saranno uomini e cittadini, saranno riconoscenti e onoreranno il nome di Guido Carlo Levi, il cui nome vivrà eternamente nel ricordo della presente e delle future generazioni. OTTAVIO LEVI DI DONATO Levi Ottavio di Donato, nativo di Genova, soldato di fanteria, è caduto combattendo in prima linea, in difesa della nostra amata • Patria.

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