Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

127 •• Dalla Libia, per suo espresso desiderio, subito che l'Italia è entrata in conflitto, fu mandato alla nostra fronte, dove, per maggior sentin1ento di dovere, per .coscienza della maggiore altezza della causa per cui combatteva, moltiplicò le sue forze, le sue energie e il suo slancio eroico, affermando e riconfermando davanti a tutti la prodezza esplicata in Libia, per cui ne fu aumentata la considerazione nella quale era stato sempre tenuto. Non la trincea, non i quotidiani combattimenti valsero mai ad estenuare la sua robusta fibra. Nei cimenti, nel fuoco, era sempre alla testa degli uomini del suo riparto, animandoli e incitandoli con la parola e con la nobiltà dell'esempio, sì che lo seguivano con entusiasmo e senza trepidanza di sacrificio. Per lunghi mesi nella zona di guerra, in prima linea, non domandò nè sentì mai il bisogno di un riposo qualunque: fu in continua attività, in continuo moto, sempre nel pericolo. In un grave cornbattimento verso la fine di giugno, fu colpito in pieno da un proiettile nemico, e fu perciò obbligato a ritrarsi, nella speranza di guarire e tornare con più vigore al cirnento; ma la sua speranza fu vana, perchè egli, causa la profondità della ferita, cessava rli vivere dopo pochi giorni. LINO SEGRE I~ino Segre, nativo di Casale, era prin1o 1nacchinista riella R. Marina, e si è spontaneamente irnmolato per la gloria. Era di carattere buono, generoso e altruista, ma era pure un vero ]?atriotta, entu iasta degli ideali per cui fummo condotti a questa immane guerra, e partiva per le ue 1nissioni senrpre con un fervore e n~1a fede che commoYevano. Due giorni prima che partisse per il pericolo, mo1neuti che fanno trepidare anche lo spirito più saldo e più tetragono, fu visto ilare e sereno, fiducioso, con la coscienza calma, col cuore fern1o come la sua volontà. Aveva frequentato la scuola macchinisti di Venezia, aveva fatto, sempre da valoroso, tutta la campagna di Lihia, e di qui inviato in Cina addetto alla Legazio~e italiana di Pechino: allo scoppiare della nostra guerra chiese e ottenne di rimpatriare per prendere il suo posto di combattirnento, sul mare, conscio e noncurante del pericolo, tra l'infuriare· della tempesta. Nato nel :x;885 contava 32 anni.

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