Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

125 .. . . -egli, con uua delle più lusinghiere motivazioni, fu insignito delta medaglia d'oro. Durante un combattimento, nel quale la t empesta, la raffica, la tormenta del fuoco nemico e mentre intorno a lui i con1pagni venivano decimati, egli fu ferito al polmone destro. Pochi giorni dopo ebbe la nomina a tenente; ma la ferita, che da prima sembrava leg·· giera, era invece gravissima, mortale, e dopo quaranta giorni di sofferenze, sopportat e con spartano eroismo, spirava la sua bella e gtande anima in un ospedale da campo il 2 ottobre 1917. Egli fu uno dei più puri e forti eroi della nostr~ guerra e la sua gloria sarà perpetua nei secoli come perpetua sarà L'esistenza di quelle Alpi, che egli trasformò in altare di sacrificio alla Patria. Avv. CESARE RIMINI L'avv. Cesare R.imini da Verona era sottotenente degli alpini, quel Corpo che durante la guerra si coperse della più· grande gloria, che espresse il più fulgido valore in tutti i combattimenti nei quali prese parte. E là dove piede umano non aveva mai ancora segnata la sua orma, l'avv. Cesare Rimini ha potuto compiere prodigi di valore, sfidando, più che le raffiche di piombo del nemico, quelle della natura, la quale è in continua tormenta. Ma Cesare Rimini ha la forza d'animo che gli viene dalla coscienza del proprio dovere, ha il cuore informato al vero sentimento d'italiano; sa quale grandezza possa derivare alla Patria dalla Vittoria, che deriva dalle sue fatiche, dalle sue sofferenze, e supera tutto, e vince tutto: fisso lo sguardo minaccioso al nemico, stretta nel pugno la bandiera, che egli porta a sventolare come simbolo della Patria. Se non che, mentre la sua fibra resiste alle inclemenze della natura e agli altri patimenti, non può il suo petto respingere il piombo del nemico, che lo coglie, lo colpisce, lo ferisce gravemente. Portato a un ospedaletto da campo, per cure che gli siano state prodigate, specialmente dalla madre, che fu presente ad assisterlo, non si potè strappare alla morte e decedeva dopo pochi giorni. Fu un uomo di elettissime doti di cuore, ed era assai stin1ato nel Municipio di Verona, dove era Vice-segretario comunale.

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