IIO .. un~ scheggia di granata, e se bene trasportato subito alla n1eclicazione e usategli le più amorose cure, egli dovette soccombere fr~ il compianto di tutti. La sua salma riposa il sonno eterno nel cimitero italiano di Salonicco, mentre il suo spirito aleggia dintorno a noi, Jieto e glorioso di avere contribuito alla più grande redenzione della Patria e alla sua più grande elevazione politica e morale. ACHILLE JONA Figlio di un Procuratore generale di Corte d'Appello, Achille J ona occupava una splendida posizione sociale, godeva stima, fiducia, rispetto; e non solo in quanto ciò fosse un riflesso della posizione del padre, facente parte dell'alta 1nagistratura, ma per merito proprio, ma per la propria intelligenza, superiore alle intelligenze comuni, la quale si materiava tutta in un'opera d'arte. Egli contava già 34 anni, si era dedicato con .entusiasmo alla sua arte prediletta, cioè l'architettura, che egli aveva sempre seguito e studiata éon passione e alla quale aveva dato tutte le ~ue facoltà, tutto sè st esso. Ancora alla vigilia della guerra, fu uno dei più caldi e ferventi interventisti, e dopo aver fatto quanto era in suo potere in propaganda di opere e di pensiero relativamente alla grande causa, domandò insistentemente di essere arruolato come volontario e di compiere il suo dovere di soldato, quantunque le sue condizioni di salute fossero tali da procnrargli la esenzione. Partì come semplice soldato e si guadagnò via v ia, il grado di t enente d'artiglieria. Adempì sempre scrupolosa1nente il suo doverelo adempiva con gioia - dimostrando sempre coraggio, fermezza, prodezza, ardimento e disprezzo di ogni pericolo, calma e serenità. nel combattimento. E pure in tanti combattimenti, in tanti cimenti sanguinosi, quando i suoi co1npagni erano decimati, falciati dalla mi· traglia nemica, egli potè uscire incolume, senza nè pure una ferita. Lo colse in vece la morte mentre era al riparo e forse si preparava per successive lotte. Stando egli in trincea fu raggiunto da una bomba, dalla quale rimase fulminato. Il suo riparto perdè un valoroso ufficiale, la società un artista, la Patria un figl io diletto e amoroso.
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