Gli israeliti italiani nella guerra 1915-1918

109 le sne fibre1 il suo entusiasmo e il suo eroismo. E volle tornare in prima linea, nei luoghi incessantemente battuti dal fuoco non appena la sua florida giovinezza ebbe vinto il male. E non mai si vide ufficiale più sereno dinnanzi al pericolo e più entusiasta nel17 offerta di sè alla Patria. Decorato al valore e additato come esempio agli altri combattenti, egli è caduto, n1a caduto come un eroe antico, fisso lo sguardo all7avversario e l'asta della bandiera nel pugno, avvolgendosi nel drappo di essa gridando il nome della Patria. VIRGILIO FOA1 Al fronte si combatteva per la grande7 la vera vitt oria 1 per il concretamente delle nostre aspirazioni, per redimere frat elli calpestati ancora dal piede dello straniero, e perchè l'Italia potesse anche in avvenire assidersi nel grande Consesso delle nazioni a dirigere i destini del mondo. Fuori d ' Italia, in lontani campi di battaglia si combatteva quasi per il prestigio 1 per l'elevazione morale della nostra Patria. Il sottotenente di fanteria Virgilio Foà da Vercelli era st at o destinato col suo reggimento a Salonicco 1 a combattere a fianco di milizie alleate, le quali tutte avevano lo scopo del prestigio della propria P atria, e di dare anche prova del valore dell 1esercito di cui facevano parte. Prima della guerra era impiegato postale al suo paese e adempieva con la massima scrupolosità il suo dovere 1 onde la stima dei superiori e l'affetto dei compagni. Inscritto di leva alla classe del r882 1 era stato riformato, 1na pri1na che la sua classe fosse chiamata alla revisione, egli si era arruolato volontario 1 e dopo un corso di t re mesi alla Scuola ·di guerra di Torino 1 fu promosso sottotenente di fanteria . In principio . dell'anno rgr6 fu mandato a un reggimento di fanteria, col quale dopo pochi mesi partì per la Macedonia. Prese parte a varii combatt imenti, nei quali diede indubbia prova di coraggio e di prodezza, per cui si meritò dai superiori d i essere t enuto nella massima considerazione, mentre i subordinati e i colleghi lo amavano frat ernamente. Il 6 maggio 1917, mentre alla t esta del suo p lot one lo conduceva all 'assalto sotto una t empest a di fuoco barbarico, fu gravement e ferito alla t esta da ;

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