Italia, Francia e Russia - 1859

-7liana non hanno nulla di comune co'gridi e cog l'intenti degli avversarii dell'impero. Aggiungi che i moti d'indipendenza hanno sempre in loro medesimi una tendenza al concentramento della podestà. Pare che le nazioni divise ed oppresse dai forestieri sentano instintivamente il bisogno di unificare le forze ed il reggimento. La Francia , per uscire dallo sminuzzamenlo feudale, e costituì re la sua autonomia, si alleò col dispotismo di Luigi XI: tutti i popoli antichi e moderni ricorsero al rimedio delle dittature ; ed in Italia vediamo i più caldi e sinceri repubblicani sollecitare la Casa di Savoia ad assumere la dittatura, affine di conseguire più agevolmente e più spedit.amente i l supremo bene della nazionalità. Aggiungas i che l'Austria· è la nemica più accani ta e più pertìda che i ncontri la Francia in tutte le sue imprese : a Roma come a Costant inopoli, nel 1\Iontenegro come in Servia, sul Danubio come sul Reno, è l'Austri a che rappresenta l'antagonismo della Francia. Per le tradizioni dell'antica monarchia francese, per i tradimenti passati, pe'contrasti presenti , e per la conoicenza degl' intrighi legittimisti che si annodano a Vienna, Lui gi Napoleone non può non bramare che l'Austria sia ricacciata al di là delle Alpi, indebolita ed umiliata, come b ramavano Arrigo IV ed i piu alti ingegn i dell'antica Francia. Da ultimo Luigi Napoleone ha necessità assoluta della guerra, imperocchè la Francia non può lungamente vivere senza la pace colla libertà, o la guerra colla gloria. Alla guerra coll' Inghilterra si oppongono gl'interessi industriali é commerciali de'due popoli, interessi cosi potenti da far tacere le loro antipatie e i loro r ancori ; una guerra coll'Austria, non solamente non nuocerebbe in nulla al commercio francese, ma moltissimo gli gioverebbe: ogni città italiana sottratta alla dominazione diretta o indiretta dell'Austria, è un nuovo mercato aperto alla Francia. E qui ci sembra d'aver risposto vittoriosamente alle obbiezioni che ci vengono mosse dagli avversarii dell'alleanza francese. A _quelli che ci dicono: la Francia sospinge alla guerra il Piemonte per tradirlo più tardi, rispondiamo: la Francia non tradirà il Piemon te, avendo interesse a non tradirlo• .A. quelli che soggiungono: Noi combatteremo, noi faremo infiniti sacrifici d'oro e di sangne ; ma la Francia, e non l'Italia ne corrà il frutto· , noi diciamo: il frutto della vittoria sarà nostro, quando la rivoluzione faccia il debito suo, duplicando e triplicando, in pochi mesi, l'esercito liberatore. L'odio della Russia contro l'Aust.ria e oramai a tutti evidentissimo, ed è a notarsi ch'esso non procede solamente dagli aiuti niegati nella guerra di Oriente , che pure la gratitudine , e forse anco precedenti

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==