ci pio della sua coesione («Il P(lpato è cadavere corr1e la n1onarchia » - scrive Mazzini - « nè papa nè re: Dio e il popolo solQ ci schiuderanno i campi dell'avvenire)>). Ecco dunque .la resurrezione dell'I·talia proiettarsi sulla grande palingenesi dell'Umanità. Per suffragare .quésta tesi, in cui il filiale ·amore ··dell'Italiano si esalta fino all'iperbole, Mazzini ricorre alle ·glorie del passato. E an- • • cora una volta la sua parola si solleva ad altezza di poesia: «Venite meco. Seguitemi dove comincia la vasta campagna, che fu, .or son tredici se'coli, il convegno delle rç1zze umane, perch'io vi ricordi dove batte il core d'Italia. . Là scesero Goti, Ostrogoti, EruJi, Longobardi · ed altri infiniti, barbari o quasi, a ricevere inconsci la consecrazione dell'italica civiltà, prin:ta di riporsi in viaggio per le diverse contrade d'Europa; e la polve che il viandante scote dai suoi calzari ·è polve di Popoli. Muta, è la vasta campagna, e sull'ampia solitudine erra un silenzio che ingombra l'anima di tristezza, con1e a chi mova per .camposanto. 1\ia chi, nutritQ di forti pensi-eri, · purificato dalla sventura, s'arresta nella solitudine a sera, poi che n· sole 'ha mandato dalla lunga ondeggiante curva dell'orizzonte l'ultimo raggio sovra essa, sente sotto i suoi piedi come un murmure indistinto ~i vita in fer - lnento, come un brulichio di e generazioni che aspettano il fiat d'una parola potente, per nascere e ripopolare quei luoghi che paiono fatt( per un Concilio di Popoli. E io intesi quel fremito e mi ptostrai, però che mi pareva un suono profetico dell'avvenire. Sostate e spingete, fin dove va, lo sguardo... Di mezzo ·all'immenso, vi sorgerà davanti allo sguardo, come faro in oceano, un segno di lontana grandezza. Piegate il ginocchio e adorate: là batte il core d'Italia: là posa, eternamente solenne, Roma >>. Ancora una volta la Città Eterna dovrà lanciare al mondo la . grande parola dell'unità.. Come la Roma dei Cesari unificò con Pazione gran parte d'Europa, e successivan1ente la Roma dei Papi unificò col pensiero l'Europa ~ , l'America, così ,la Roma del Popolo « unifìcherà, nella fede del pensiero e dell'azione congiunti, l·'Europa, l'Ame- _. rica e le altre parti del mondo terrestre >>. Nel 1871, polemizzando con gli Internazionalistj, Gius'eppe Mpzzjni ~"ivendicava a sè e alla sua parte l'aver propugnato, in anticipo di molti anni sul movimento marxista e bakuniniano, taluni principii di redenzione che tali movimenti s'arrogavano come prerogativa. Tra questi principi, figura anche quello della federazione dei pQpoli. « L'Alleanza delle Pptrie emancipate - çgli scriveva - e costituite a seconda dei bisogni, della natura e della volontà dei poI 46 ' .
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