poli fu il nostro· ideale fin dai primi insegnamenti repubblicani che il 1832 iniziava in Italia. L'espressione Stati Uniti d>Europa uscì dal labbro d'un repubblicano italiano, Carlo Cattaneo. L'Internazionale non fece che smembr~re, da un lato, ii programma; v'aggiunse, dall'altro, errori temuti e funesti». A differenza del vieto cosmopolitismo d'origine settecentesca e dell'internazionalismo classista, la ·concezione mazziniana pone la necessità di partire dalla Patria per arrivare all'Umanità, e della libertà della Patria fa la premessa del riordinamento internazionale. «L'Umanità non sarà veramente costituita se non quando tutti i popoli che · la compongono, ·avendo conquistato il libero esercizio della loro sovrariità, saranno associati in una federazione repubblicana per dirigersi, sotto l'impero d'una dichiarazione di principii e d'un patio comune, allo stesso fine : scoperta ed applicazione della legge morale -universale >> . Del resto, a definire la lungimirante spregiudicatezza del suo patriottismo varranno queste parole: « La Patria, sacra in oggi, sparirà forse un giorno, quando ogni uomo rifletterà nella propria coscienza la legge morale dell'Un1anità >). Al di là della Patria, sacrosanta realtà a cui aveva votato tutto se stesso, immolando ogni gioia terrena, si profilava, per Mazzini, la più grande meta: l'Umanità liberata e redenta, trasfigurata in una suprema armonia. ~ . · • ... .. ,.. . ~. T ... 47 - ,. ..... .. .......... .~~: ...,. ........ .. .
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