Antonio Bandini Buti - L'idea morale politica e sociale di Giuseppe Mazzini

" popolo ha fede in essa, perchè in quella parola intravvede un pegno di miglioramento e d'influenza; perchè il suono stesso della parola parla di lui, perchè gli rammenta confusamente che s'ebbe mai potenza e prosperità, lo dovette a quella parola scritta sulla bandiera che lo guidava. I secoli hanno potuto rapirgli la coscienza delle sue forze, il sentimento dei suoi diritti, tutto; non l'affetto a quella parola, unica forse che possa trarlo dal fango d'inerzia ov'ei giace per sollevarlo a prodigi d'azione. _. «Quella parola è: Repubblica. Repubblica, ossia cosa pubblica, governo della Nazione tenuto dalla Nazione stessa, governo sociale, governo retto da , leggi che siano veran1.ente l'espressione della volontà generale. · j «Repubblica, ossia quel governo in cui la sovranità della N~zion:e è principio riconosciuto, predominante ogni atto, centro e sorgente di tutti i poteri, unità dello Stato; in cui tutti gli interessi sono rappresentati secondo . la loro .potenza numerica; in cui il priyilegio ~ rinnegato dalla legge, e l'unica norma delle pene e de' premi sta nelle azioni; 4l cui non esiste una classe, un individuo che.manchi d~l necessario; in cui le tasse, i tributi, i gravami; gli inceppamenti alle arti, all'industria, al comm~rcio son r idotti al maggior grado possibile; perchè le spese, le esigenze, il numero dei governanti e dell'ammi- . nistrazione sono ridotti al grado possibile d'economia; in cui la' tendenza delle istituzioni è volta principalmente al meglio della classe più numerosa e più povera; in cui il principio d'associazione è più sviluppato; in cui una via indefinita è schiusa al progresso con la diffusione generale dell'insegnamento e con la distruziqne d'ogni elemento stazionario, di ogni genere d'immobilità; in cui finalmente la società intiera, forte, tranquilla, pacifica e solennemente concord~, sta sulla terra come un tempio eretto alla virtù, alla libertà, alla civiltà progressiva, alle leggi che governano il mondo morale, sulla cui faccia possa scolpirsi: A Dio, il popolo!». Egli osserva poi: « Questo nome di Repubblica, che noi pronunciamo con tanta franchezza, è terrore a molti ».. E questo perchè? Perchè anche ai suoi tempi molti arretravano davanti alla previsione di una crisi di transizione, che « la paura esagera e l'insidia dei nostri oppressori ingigantisce ». . Abbiamo voluto riprodurre, più sopra, il lungo accenno alla Repubblica perchè ci è parso degno d'essere conosciuto come sintesi dell'ordinamento ideale · sogna1;t) da Mazzini. Si noterà eh~ XlP~ ~i è 36 '( ' '· ..

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