Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

In via :gio po• Alt' ne• II pagno di viaggio, L uigi Sahattier dell' !1/uslra/ion Françaisc, dovemmo far vidimare i nostri passaporti e dichiarare lo scopo del viaggio. ~lentre i volontari italiani parlamentavano col delegato, i volontari inglesi bevevano nei varii caffè di B r indisi come tant i marinai in licenza, ed a mezzanotte giunsero a stento ~ul Cariddi, ubr iachi fradici. A proposito dci posti nelle cabine, presero poi a litig-are fra loro, c si menarono tanti pugni, che ~i dovettero chiamare a bordo le guardie. Tre dei più inferoci ti furono fatti sbarcare c messi a disposizione del console inglese. Così il Canddi partì con tre passeggieri di meno, ma era egualmente pieno zeppo. Pare che questi volontari stranieri sieno irlandesi. Sembrano giovani operai di g randi fabbriche o impiegat i. Il loro contegno non depone certo in favore della loro educazione. Si vede però che la ' 'oglia di menar le mani non manca! (1). * Stamane mentre il Cariddi procedeva rapidissimo in un mare calmo, c mentre alla nostra sinistra si vedevano le dirupate cost<· drii'Fpiro c dcll',\lbania, i l ponte pre!>cntava uno spettacolo animato. ~l ..-\ Domokò que1 giouni si sono poi battuti ulorosamenlt.

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