Adolfo Rossi - Alla guerra greco-turca (aprile-maggio 1897)

IO hz viagg-iO pu Alme ora sotto le armi, il giovane e noto prete Papaclopulos, alcuni volontari italiani, quattordici volontari inglesi e due giovani signore della Croce Rossa inglese, riservate c modeste come due monache. Queste ultime erano accompagnate da un signore inglese, il quale, mentre si desinava alla lable d' ltOte dell' Inlcrnalional Ilote/ mi disse che la Croce Rossa ing lese ha già mandato in Grecia altre quattordici sue dame come avanguardia delle squadre che, occorrendo, saranno spedite in avvenire. Egli mi domandò poi quali notizie sulla guerra recavano gli ultimi giornali della sera usciti a Brindisi, e rimase molto sorpreso sentendo che a Brindisi non si pubblica un solo giornale quotidiano. Frattanto i volontari italiani erano affollati davanti all'ufficio del delegato di pubblica sicurezza, e dov.evano tribolare per ottenere il visto sul loro passaporto o sulle altre carte eli riconoscimento. Tenevano naturalmente celato lo scopo del loro viaggio, e si guardavano bene dal dire che partivano insieme, sapendo oramai che la polizia chiude un occhio sulle pa rtenze alla spicciolata, ma proibisce severamente quelle dei grossi gruppi di volonta ri. Ilo ~aputo poi che dopo gli ostacoli frapposti dalla questura, i volontari italiani vanno ora acl imbarcarsi a Trieste. Prima eli salire a bordo, anch'io e un mw com-

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